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Covid-19, apertura attività e scuole

Ingegneri: «Soluzioni tecniche per limitare i contagi: nostro dovere puntare sulla sicurezza per evitare nuovo lockdown»

Di Assia La Rosa |

CATANIA – Ripresa delle attività e della scuola: è questa la nuova sfida per il 2020 – anno segnato dal Coronavirus e dalla pandemia – che dovrà essere fronteggiata con adeguate soluzioni, anche e soprattutto nei luoghi al chiuso.

«Quali sono le procedure corrette da seguire per aggiornare i piani di sicurezza secondo i nuovi Protocolli? Come verificare che gli impianti siano sicuri e salubri? Con il seminario “Progettazione degli impianti meccanici alla luce del Covid-19” abbiamo voluto affrontare un tema di grande attualità, facendo chiarezza sulle soluzioni tecniche da mettere a punto per limitare la diffusione del virus», hanno commentato il presidente della Fondazione Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce e il segretario dell’Ordine etneo (presieduto da Giuseppe Platania) Giuseppe Marano. 

L’incontro è stato impreziosito dalla presenza del professore Giuliano Cammarata, un’eccellenza in campo nazionale per quanto riguarda gli impianti meccanici. «Quello in questione è un evento di straordinaria importanza – spiega il massimo rappresentante della Fondazione – da gennaio a oggi abbiamo vissuto in una situazione difficilmente ipotizzabile e le nostre speranze di tornare alla normalità dopo giugno non si sono concretizzate. Tuttavia, è nostro dovere evitare un secondo lockdown, scongiurando il crollo economico». 

«Gli impianti di aereazione, per esempio, possono avere un ruolo cruciale nel combattere o favorire il diffondersi del virus. Con il seminario – prosegue Scaccianoce – abbiamo voluto far luce sulle sue modalità di trasmissione (a breve e a lunga distanza) e sull’importanza della progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti di climatizzazione, alla luce del rischio da contagio. Sono queste le basi per trovare soluzioni che possano limitare i danni. Su questo argomento, infatti, ci sono diverse proposte per garantire sicurezza in occasione della riapertura delle attività e delle scuole, anche se spesso sono discordanti». 

Tante le notizie legate alla diffusione nell’aria del Covid-19, ma non sempre chiare o del tutto veritiere: «La presenza del professore Cammarata – commenta Marano – è stata fondamentale per un approfondimento tecnico che interessa tutti, nonostante quello trattato sia un tema di nicchia. Il seminario rappresenta un’opportunità per tutti gli ingegneri, per un approccio corretto e informato, visto anche il ruolo sociale ricoperto dai professionisti. Sono tante le voci e le teorie riguardanti gli effetti benefici o meno legati all’uso di condizionatori, impianti di aereazione e ventilazione forzata – continua il segretario dell’Ordine – occorreva e occorre affidarsi a esperti per sfatare alcuni falsi miti sulla diffusione del virus».

«Dall’informazione, dal confronto e sfruttando al meglio i mezzi a nostra disposizione – conclude Scaccianoce – potremo trovare risposte e soluzioni per affrontare questo momento difficile. Anche per questo l’attività sinergica di Ordine e Fondazione proseguirà con ulteriori incontri, dove troverà ancora spazio la grande opportunità rappresentata dal Superbonus».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA