Ingegneri Catania, continua l’attività di formazione rivolta agli iscritti
«Fotovoltaico, elemento imprescindibile per un futuro green: occorre visione manageriale per sfruttare al meglio il Superbonus»
CATANIA – Riqualificazione, rigenerazione e interventi per un futuro sempre più green. Questa la mission degli Ingegneri di Catania, sempre attivi e al passo con le ultime novità e soluzioni tecniche per innalzare ulteriormente la qualità di vita dei cittadini. Diversi gli obiettivi da raggiungere, sfruttando le opportunità che si presentano, quali incentivi e benefici fiscali messi in campo dal Governo: soprattutto quelli varati nell’ultimo anno per rilanciare l’economia dopo la crisi causata dalla pandemia.
«Tanti i bonus a disposizione per gli interventi edilizi, tra i quali il Superbonus 110%», ha esordito il presidente della Fondazione degli Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce, in occasione del corso di formazione sugli impianti fotovoltaici nell’edilizia privata. «Un incontro – ha proseguito – su un tema molto importante, quello dell’efficientamento energetico sulle abitazioni, e strettamente legato al 110%. Il cosiddetto ecobonus fotovoltaico consente infatti di accedere a importanti detrazioni per i pannelli solari con accumulo, nell’ambito di quanto previsto dal Decreto Rilancio: è importante capire quali sono le tipologie di edificio che possono beneficare di questi incentivi e quali le scadenze e i documenti da presentare per avviare l’iter formale e inoltrare la richiesta degli incentivi. L’ingegneria energetica riveste una grande importanza sia dal punto di vista progettuale, che professionale: un argomento che va affrontato in ogni sua parte, tenendo conto che tutti gli interventi legati al Superbonus assumono carattere interdisciplinare. Infatti, per le sue norme e aspetti applicativi, quest’ultimo va affrontato con approccio manageriale, con una visione a 360 gradi».
«Abbiamo voluto fortemente dedicare uno spazio a questo argomento – ha aggiunto il consigliere dell’Ordine etneo Fabio Filippino – perché consapevoli del momento delicato ed evolutivo della nostra professione. Anche per questo siamo andati incontro alle esigenze degli iscritti, allargando al massimo la platea dei partecipanti, viste le molteplici richieste pervenute».
Proprio l’aspetto professionale è quello su cui si sono soffermati durante i loro interventi Scaccianoce e Filippino: «Negli ultimi anni c’è stata una convergenza tra i vari settori dell’ingegneria. Per questo ci siamo concentrati su percorsi formativi interdisciplinari, che abbracciassero parallelamente molteplici aree di competenza».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA