La categoria che si rinnova, nel segno di una politica ordinistica che in questi anni ha avviato un importante percorso nella direzione dello sviluppo e dell’innovazione. Con Mauro Scaccianoce quale capolista, i candidati di “Ingegneri&Territorio 5.0” hanno richiamato alle urne i professionisti del capoluogo etneo, con l’obiettivo di comporre la squadra che guiderà il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri per il prossimo quadriennio. Stamattina – lunedì 9 agosto – la proclamazione dei nuovi consiglieri, nell’attesa dell’insediamento ufficiale che avverrà nelle prossime settimane.
Ecco i risultati delle elezioni che si sono concluse lo scorso venerdì: Mauro Scaccianoce (1147 voti); Carlo Boero (1009); Antonio Brunetto (1054); Stefano Cascone (1047); Irene Chiara D’Antone (1041); Fabio Federici (1020); Giorgia Ferlazzo (995); Alfredo Foti (1027); Sonia Grasso (1093); Carmelo Indelicato (998); Salvatore Maugeri (994); Gianmaria Mondelli (991); Salvatore Rapisarda (969); Alfio Torrisi (1018) e Rosario Grasso della sezione B (1031). Per il candidato Gaetano Messina le preferenze sono state143.
«Un ringraziamento va a tutti coloro che sono andati a votare in un periodo non privo di difficoltà, cogliendo l’importanza di questo momento elettorale – sottolinea Mauro Scaccianoce, designato alla presidenza – grazie a chi mi ha preceduto, in particolar modo a Giuseppe Platania, per aver affrontato questa nuova sfida insieme a noi, mostrando vicinanza e trasferendo competenza e passione; grazie a chi, in questi anni, ha sempre lavorato a tutela della categoria; grazie poi al team di “Ingegneri&Territorio 5.0”: ognuno col proprio contributo e la propria esperienza, ha arricchito il programma elettorale, apportando idee, impegno, entusiasmo. Tanti i giovani che ci rinnoveranno con idee ed entusiasmo; tre bravissime professioniste che rilanciano l’imprescindibile presenza femminile nelle istituzioni; e lo zoccolo duro dell’esperienza e della visione ordinistica espresse dagli attuali consiglieri confermati. In questi mesi abbiamo lavorato tanto per potenziare il programma; abbiamo visitato tutto il territorio provinciale, incontrando tantissimi colleghi che hanno fornito preziosi spunti; abbiamo costruito la squadra della futura Fondazione degli Ingegneri. Abbiamo concentrato tantissime energie sulle nuove generazioni, immaginando “link” con il mondo del lavoro e nuovi strumenti per invertire la rotta della migrazione di cervelli, senza dimenticare chi è uscito dal mercato del lavoro a causa della crisi, e oggi ha bisogno di un sostegno per farvi nuovamente ingresso; abbiamo messo a punto modelli di placement (inserimento professionale) e di rete tra istituzioni, associazioni, Pmi. È nel solco di questo percorso che intendiamo collocare la nostra azione ordinistica, perseguendo l’obiettivo di un dialogo serrato e costante con le istituzioni e irrobustendo il ruolo del nostro Ordine sia verso gli organismi ordinistici nazionali che regionali. Non ci sono pause, non ci sono ferie: il gruppo di “Ingegneri&Territorio 5.0” è già al lavoro – conclude Scaccianoce – per costruire questo presente, in un clima di incertezza generale che necessita di punti fermi e di tanti sforzi per riconquistare la tanto desiderata normalità».