Catania, specializzazione accademica antincendio e fire engineering

Di Assia La Rosa / 24 Febbraio 2020

CATANIA – L’ingegneria della sicurezza raggiunge a Catania un importante traguardo, dal punto di vista formativo ma anche e soprattutto professionale e occupazionale. Da un protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Università di Catania – Dipartimenti di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) e di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica (Dieei) – e il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco nasce infatti il master in “Sicurezza antincendio e fire engineering”, presentato non a caso nella sede dell’Ordine e della Fondazione degli Ingegneri di Catania, che partecipano attivamente all’organizzazione. 

Un’iniziativa di alto valore perché, come sottolineato dal presidente dell’Ordine Giuseppe Platania, «si tratta del primo, in assoluto, master accademico dedicato alla tematica in Sicilia e nel Sud Italia, volto a trasmettere competenze specialistiche spendibili in maniera ampia nei diversi settori dell’ingegneria e oggi sempre più richieste da aziende nel settore industriale e nella gestione di patrimoni immobiliari». 

«Il nostro Dipartimento universitario – ha affermato il direttore del Dicar Enrico Foti – ha voluto ancora una volta condividere un importante progetto formativo con il corpo dei Vigili del Fuoco e l’Ordine professionale, perché crediamo che le iniziative congiunte possiedano un valore aggiunto. Quando c’è sinergia istituzionale si riesce a tracciare percorsi innovativi ancora più validi». 

La parola chiave che descrive il programma didattico è “interdisciplinarietà”, perché coinvolgerà i professionisti «nella progettazione avanzata antincendio di processi e realtà industriali, di edifici nelle loro componenti architettonico-distributive, negli aspetti strutturali, nella scelta dei materiali e delle tecnologie, nella valutazione dei rischi – ha precisato il direttore del master Santi Maria Cascone, docente del Dicar – fornendo quel “giudizio esperto” sempre più necessario anche per la gestione delle persone e del loro esodo». 

Un percorso determinato anche alla luce del nuovo Codice di Prevenzione Incendi recentemente entrato in vigore: «L’antincendio si evolve verso una specializzazione sempre più spinta – ha spiegato il presidente della Fondazione etnea degli Ingegneri Mauro Scaccianoce – è quindi nostro compito orientare la formazione dei colleghi verso le prospettive lavorative future». La frequenza al Master e il superamento dell’esame finale costituiscono a tutti gli effetti titolo di aggiornamento professionale per il mantenimento dell’iscrizione nell’elenco del ministero degli Interni. 

Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania Giuseppe Verme ha definito l’avvio del master «un momento significativo per poter trasferire ai colleghi le esperienze da noi acquisite direttamente sul campo, approfondendo strumenti di progettazione e conoscenza e quindi dare piena risposta alla necessità di proteggere la vita umana e la proprietà dai rischi dell’incendio».

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Redazione
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