Gian Paolo Marcone (Cao Catania): «Creare un dialogo favorevole con Roma affinché le proposte provenienti dai nostri colleghi vengano accolte per il bene della categoria».
CATANIA – Un momento di confronto per riflettere sull’odontoiatria italiana e sul Sistema Sanitario Nazionale, con l’obiettivo di affrontare le sfide che il futuro riserva e di evitare una deriva mercantile della professione medica.
Si è discusso di questi temi stamattina – 28 settembre – all’Hotel Nettuno in occasione del XII Congresso nazionale Odontostomatologico del Mediterraneo dal titolo “Odontoiatria d’eccellenza. Tra linee guida, esperienza clinica e deontologia”. Una giornata di profondo dibattito, organizzata dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania e moderata dalla giornalista Assia La Rosa, che ha vissuto tre distinti momenti: la tavola rotonda di politica sanitaria su prevenzione e cura, sulle novità normative, sui fondi sanitari integrativi e sulla sostenibilità della spesa in odontoiatria, la consegna del Premio Sant’Apollonia 2024 (martire protettrice degli odontoiatri) a Carlo Ghirlanda presidente nazionale ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e infine la sessione scientifica.
L’appello accorato di Alfio Saggio, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catania, al Governo nazionale ha aperto i lavori della tavola rotonda politico istituzionale. «Chiediamo a Roma di predisporre incentivi nei confronti dei giovani medici che volessero partecipare ai Concorsi pubblici riservati alla medicina d’urgenza – ha affermato Saggio – Inoltre chiediamo alla nostra Premier Meloni di mettere in campo altre contromisure volte a eliminare quella che è oramai diventata una piaga del nostro sistema: la violenza nei confronti dei sanitari».
Al confronto hanno partecipato Marcello Gemmato (sottosegretario Ministero della Salute), Francesco Ciancitto (componente XI Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati), Carlo Ghirlanda (presidente nazionale ANDI), Raffaele Iandolo (presidente nazionale CAO), Giampiero Malagnino (vice presidente ENPAM libera professione), Matteo Rosso (componente XI Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati) e Paolo Coprivez (presidente Oris Broker).
Gian Paolo Marcone, presidente CAO (Commissione Albo Odontoiatri di Catania) ha fatto da padrone di casa: «È stato un momento di aggiornamento professionale e di confronto – ha affermato – Siamo stati felici di aver consegnato il Premio Sant’Apollonia al presidente di Andi Carlo Ghirlanda, un’alta personalità del mondo odontoiatrico che ha dato lustro alla nostra branca, favorendo il progresso della professione. La presenza di alcuni rappresentanti della politica italiana ci ha permesso di creare un dialogo favorevole affinché le proposte provenienti dai nostri colleghi vengano accolte e vadano a vantaggio dell’intera categoria».
Raffaele Iandolo ha evidenziato il ruolo dell’Ordine professionale quale garante di libertà per il paziente e il medico: «L’Ordine difende la libertà del paziente di scegliere come farsi curare e da chi farsi curare e gli garantisce l’informazione corretta». Giampiero Malagninoha sottolineato le novità ENPAM (Cassa di previdenza): «Notiamo che il problema della libera professione si riversa soprattutto sui giovani che non trovano finanziamenti per iniziare l’attività. L’Enpam è un Ente economico, investe sui giovani: basti pensare ad esempio al prestito d’onore. L’attività privata ha bisogno di misure che sostengano i colleghi che decidono di aprire uno studio professionale e Enpam non si sottrarrà alle nuove sfide».
Fondamentali gli interventi dei parlamentari Matteo Rosso e Francesco Ciancitto. «Credo sia importante guardare alla professione sanitaria e alla politica come un tutt’uno – ha dichiarato l’on. Rosso – Per questo dobbiamo individuare dei colleghi che vogliono impegnarsi in politica, abbiamo bisogno che ci siano persone che conoscano da vicino il sistema e i problemi di noi medici. Abbiamo bisogno di fare squadra, per difendere la professione che è sotto attacco su tutti i fronti». «Abbiamo iniziato un percorso che ha già raggiunto dei traguardi importanti – ha affermato l’on. Ciancitto – Oggi dobbiamo rilanciare sui temi dell’equo compenso e dei fondi sanitari integrativi. Stiamo lavorando per garantire sia la libera professione che le prestazioni di qualità. Questo Governo ha stanziato 136 miliardi per il fondo sanitario nazione, faremo di più, ci avvicineremo ai 141 miliardi, ma non è solo questione di fondi: serve istruire un nuovo modello di sanità».
Commozione e gioia in sala, in occasione della consegna del Premio Sant’Apollonia, al presidente Andi Carlo Ghirlanda: «L’Odontoiatria è parte integrante del SSN – ha affermato – noi proviamo a costruire un modello che si possa facilmente rinnovare, siamo autonomi, siamo liberi, abbiamo risorse che possiamo mettere in campo per riplasmare il nostro settore e renderlo sempre più performante. In questo contesto siamo pronti a raccogliere nuove sfide. Ringrazio il presidente Cao Catania Marcone per avermi assegnato questo importante riconoscimento. Credo che il premio sia da condividere con Andi, l’associazione che rappresento come presidente. Andi infatti ha creato soluzioni, opportunità e strategie che hanno condizionato positivamente una serie di percorsi sfociati in traguardi importanti».
La giornata si è chiusa con la sessione scientifica moderata da Agatino Di Stefano, Claudio Lollobrigida, Sergio Pedullà e Giuseppe Vaccalluzzo. Le relazioni di Daniele Cardaropoli (La gestione dell’impianto post-estrattivo alla luce della consensus conference della fondazione), Maria Gabriella Grusovin (Come possiamo affrontare la Peri-implantite? Nuovi orientamenti nel trattamento), Michela Mignogna (Diagnosi e trattamento del dolore cronico oro-facciale) e Vilma Pinchi (Linee-guida e raccomandazioni nella responsabilità odontoiatrica), hanno coinvolto i tanti colleghi intervenuti.