«Sono fortunato. Non ho mai conosciuto la vera solitudine. Pure qui, a decine di migliaia di chilometri da chi mi conosce davvero, ho sentito l’abbraccio potente che solo i veri amici sanno concederti. Questa è una settimana speciale per me: esce il mio primo romanzo. Sognavo uno scenario diverso per il giorno della sua nascita ma non importa. La valanga d’affetto che sto ricevendo è così potente da far rumore. E quello, adesso, è tutto ciò di cui ho bisogno. Vi voglio bene». Così Tiziano Ferro sotto un post su instragram che lo ritrae pensieroso con un libro in mano seduto a terra, in tre lingue diverse, italiano, inglese e spagnolo, ringrazia ancora i suoi fan per l’affetto che sta ricevendo dopo l’intervista rilasciata al “Corriere della sera”, in cui parla del suo doloroso e travagliato divorzio dal marito americano Victor Allen e la decisione di cancellare il tour promozionale del suo primo romanzo “La felicità al principio”.

«Affrontare un divorzio non è mai bello – spiega Ferro a “Il Corriere della sera” – ma il mio è capitato con una tempistica tremenda, la sfiga ha sempre progetti precisi: è una vita che spero di scrivere un romanzo e, ora, la sua pubblicazione si scontra con un cataclisma come questo, che spero non prenda possesso della gioia che devo a me stesso e a chi mi segue. Però, non potevo tenere nascosta la verità: ho sempre vissuto mostrando una sola versione di me stesso, quella vera, e preferisco così piuttosto che inventare scuse e affrontare l’ansia che le cose possano venire fuori senza che le abbia potute spiegare. In questo momento, tuttavia, io che non sono invidioso, ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta».

I figli Margherita e Andres

Quando annunciò la fine del suo matrimonio con Allen, Tiziano dichiarò di non poter rispettare gli impegni legati alla promozione del suo romanzo, perché non poteva portare i suoi figli in Italia: «Questa frase ha scatenato gli odiatori seriali e ha dato pane ai cretini, specie considerando che i miei figli erano con me in tour in Italia questa estate – dice Ferro – Ora, non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me».

Margherita ha due anni, Andres uno e mezzo e Ferro a “Il Corriere” spiega di non voler alimentare conflitti con l’ex marito per preservare la serenità dei suoi figli: «L’altro giorno, è venuta a casa un’amica. Parlavamo del divorzio e mi ha detto: “Vedendo te e i bimbi, ho avuto tutte le risposte, mentre corrono e ballano, vedo luce, gioia, felicità”. In questi giorni, Margherita e Andres sono in fissa con “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri. Colpa mia eh… Ancora ieri, ho rilanciato quel video per mezz’ora mentre loro ballavano, cantavano, saltavano».

Atto di fede

«Li ho guardati e mi sono commosso – continua l’artista – ho pensato che il mio atto di fede nel fatto che la mancanza di conflitto produce felicità sta funzionando. Metterlo in pratica è faticoso perché non è quello che ho visto fare nella vita, mi sono buttato alla cieca a fare una cosa che non conosco, ma mi sono fidato dei dottori. Io e Victor ci siamo rivolti a degli specialisti affinché ci aiutassero coi bambini e la prima e unica cosa che ci hanno detto è stata: teneteli lontani dai conflitti».

Per sempre

Nonostante tutto però Ferro ammette di credere ancora anche nell’amore “per sempre”: «Ci credo così tanto che mi separo. Anche il divorzio fa parte della fede nell’amore. Ho esordito dicendo che non posso dire di stare bene, ma questo non vuol dire che non starò bene in futuro. Se non mi separassi, significherebbe che non do importanza all’amore. Invece, lo tratto come una cosa talmente tanto preziosa che, se non è autentico, se non mi fa bene, non lo voglio».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA