«I bersaglieri non muoiono scompaiono…». Lo ha detto il presidente interregionale Sud col. bersagliere Eugenio Martone nel corso della manifestazione organizzata dall’Anb sez.di Zafferana e dal Comune a un anno dalla scomparsa del ten. Santo Scuderi durante la quale oltre all’omaggio ai Caduti è stata a lui intitolata la Fanfara diretta dal maestro e capofanfara Giuseppe Berardi.
«E’ difficile non ci sono parole per ricordare un amico carissimo – ha sottolineato il col Martone – che sapeva conquistare il cuore di tutti con i suoi modi gentili e animato da uno spirito bersaglieresco riusciva a trasmetterlo agli altri. Non a caso aveva fondato nel 2012 assieme al bersagliere Nino Russo la sez. Anb di Zafferana e con orgoglio aveva ricoperto il ruolo di presidente provinciale Anb portando una ventata di novità e arricchendo la nostra grande famiglia, perché noi tutti bersaglieri a tutti i livelli siamo e ci sentiamo una grande famiglia. Intitolare la Fanfara al ten Scuderi vuol dire riconoscere il suo impegno e gli sforzi da lui profusi per la sua nascita».
Stessa emozione e stessi concetti condivisi dal presidente regionale Anb cap. Salvatore Aurelio Tosto, giunto col suo segretario bersagiere Antonio Corsaro, dal presidente Anb Regione Campania col. Antonio Palladino e dai presidenti di innumerevoli sezioni Anb dell’isola giunti con i loro labari istituzionali.
Altrettanto significativi gli interventi del presidente provinciale Anb Nunzio Arcidiacono, di Cirino Tomarchio presidente sez. Anb di Zafferana e del suo vice caporal maggiore bersagliere Rosario Stanco che ha guidato il cerimoniale assieme alla bersagliera Maria Adele Spinella e alla bersagliera Martina Sorbello. Anche il presidente onorario bersagliere Nino Russo ha ricordato la figura del ten. Scuderi definendolo «amico stimato e pilastro dell’Associazione».
Erano presenti varie associazioni combattentistiche e d’arma e tra queste c’era l’Associazione nazionale marinai d’Italia ( sez.di Catania) col suo presidente. C’era pure una rappresentanza dell’associazione nazionale carabinieri (sez.di Zafferana) e il suo presidente brigadiere Giovanni Marino.
Anche il vicesindaco di San Gregorio Giovanni Zappalà hanno voluto testimoniare quel legame di stima e collaborazione che aveva stretto col ten.Scuderi. Tra i presenti il ten pilota Mattia Di Festa (Aeronautica Militare), la dott. Pennisi del commissariato della polizia di Acireale, il commissario Antonino Puglisi della polizia locale di Zafferana che hanno assistito al cambio delle drappelle ai fanfarini con quelle recanti il nome del ten. Scuderi.
Alberto Scuderi figlio dello scomparso e componente della Fanfara costituita da vari giovani non solo di Zafferana, ha raccontato le varie tappe che hanno portato all’intitolazione della Fanfara e a nome di tutti i componenti che con le loro marce e i loro canti hanno animato la cerimonia, ha ringraziato i presenti.
E poi il ringraziamento di Maria Grazia Di Salvo (moglie del ten.Scuderi): «Mantenere vivo il ricordo può darci conforto e ringrazio quanti hanno reso possibile quest’evento così sentito. Non dimenticate i suoi insegnamenti , il suo impegno, il suo attaccamento ai valori bersagliereschi , l’amore per la famiglia .. La sua gioia, il suo entusiasmo , il suo sorriso continueranno a esistere attraverso voi , che ora portare il suo nome e con la vostra musica e il vostro canto».
A conclusione l’intervento del sindaco Salvo Russo che ha seguito passo passo gli eventi ed è stato coinvolto nella corsa dei cappelli piumati: «E’ stato veramente un pomeriggio di festa – ha detto- nel ricordo di Santo , questo nostro caro concittadino che incarnava col suo sorriso l’allegria, il coraggio dei bersaglieri, ma anche l’impegno e la dedizione a servizio della nostra Comunità in qualità di amministratore del Comune di Zafferana. Evviva la fanfara portatrice di allegria e aggregazione».