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Zafferana, Etna in Scena chiude con il musical La Zia di Carlo
Assolutamente briosa divertente, godibilissima la commedia di Brandon Thomas: “La zia di Carlo “ diretta e interpretata dal versatile Alessandro Idonea nel ruolo che già fu del padre Gilberto , presentata all’anfiteatro di Zafferana Etnea a conclusione della kermesse “Etna in scena “ che non poteva chiudere i battenti meglio di così.
Una commedia che ha suscitato applausi e apprezzamenti che hanno scandito i vari momenti recitati e cantati. Ha veramente colpito nel segno questa nuova versione ammodernata rispetto a quella storica del 1978 firmata da Gilberto Idonea e Pippo Mollica che andava verso l’operetta e al cui allestimento Alessandro ha voluto rendere omaggio.
Le musiche di Mario Incudine hanno dato un’impronta originale spostandola verso il musical americano da West side story, conservando briosità leggerezza e spensieratezza.Le musiche sono state eseguite dal vivo da un impeccabile maestro :il pianista Antonio Vasta colonna portante della piece che ha interagito con gli attori con eleganza e stile . Assolutamente vincente il cast grazie all’affiatamento che gli attori – cantanti hanno saputo creare tra loro e alla grande capacità di interagire col pubblico che ha gremito e affollato gli spalti dell’Anfiteatro, incoraggiato anche dal costo simbolico del biglietto di solo un euro, per far si che tutte le fasce d’età e soprattutto i giovani vadano a teatro.
Questo grazie all’associazione GAGS (Giovani attori per giovani spettatori ) che ha prodotto lo spettacolo (cofinanziato dalla regione siciliana. Gli attori : Oltre ad Alessandro Idonea , Salvo Disca , Pietro Casano, Nino Signorello, Chiara Seminara, Giovanna D’Angi,Liliana Lo Fumo, Emanuele Puglia, , Turi Giordano, Loredana Marino , Vanessa Pappalardo con la loro comicità goliardica tra gags ed equivoci e colpi di scena scoppiettanti hanno trascinato i presenti in una valanga di risate . Efficacissima la tecnica dell’”en travesti” che affonda le radici alle origini del teatro e del genere comico, quando i ruoli femminili erano di pertinenza degli uomini. Alessandro è stato un autentico mattatore nei panni della zia di Carlo con la sua instancabilità ed effervescenza e la capacità di colloquiare contemporaneamente col pubblico e di farlo cantare senza perdere mai il filo del discorso. Una serata all’insegna del divertimento e della spensieratezza dove il pubblico ha applaudito ascena aperta tutti gli attori cantanti e soprattutto l’ugola d’oro di Giovanna D’Angi. Presenti tra il pubblico e applaudistissimi anche Mario Incudine autore delle musiche, Salvo Manciagli autore delle ariose ed eleganti scenografie e Donatella Capraro che ha realizzato i movimenti di scena in maniera impeccabile.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA