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Verso sold out il concerto Carmen Consoli e Friends per Namastè

Di Redazione |

CATANIA – «In questo caso da sola non riesco a fare alcunché, almeno non abbastanza: ho bisogno dei miei amici, i miei colleghi. E anche questa volta, come sempre, sono accorsi con il cuore Elisa, Samuele Bersani, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Mario Venuti, Bandabardò e Marina Rei. E anche Emma Dante sta scrivendo per noi. La musica sembra un valore extrasociale invece con essa spero di riuscire a realizzare un sogno».

Carmen Consoli presenta così il concerto che terrà il 1 giugno a Catania, «Carmen Consoli & Friends per Namastè». Un progetto nel quale la ‘cantantessa’ ha coinvolto una grande band (Massimo Roccaforte e Denis Marino alle chitarre, Adriano Murania alla viola e violino insieme a Emilia Belfiore, Claudia della Gatta al violoncello, Marco Siniscalco al basso e contrabbasso, Max Dedo alla tromba e chitarra acustica, Concetta Sapienza ai fiati, Antonio Marra alla batteria, Alessandro Monteduro alle percussioni, Roberto Procaccini ed Elena Guerriero alle tastiere) e tantissimi amici per raccogliere fondi per regalare una casa propria ai ragazzi della Onlus Namastè, affetti da disabilità mentali.

Presenti in conferenza anche il sindaco di Catania Enzo Bianco e Laura Boria, anima pulsante della Onlus. «Perché questa signorina è un’eroina”: la introduce così Carmen, spingendo subito sulle corde emotive e racconta del loro incontro. «Mi è arrivata una lettera commuovente, dove mi si chiedeva semplicemente di cantare insieme ai ragazzi. Sono andata a trovarli – spiega la ‘”antantessa” – e ho avuto un’accoglienza meravigliosa. Avevano imparato a memoria tutte le mie canzoni, hanno cantato l’Ultimo bacio meglio di me. Ho visitato la casa e visto le stanze: i colori, i profumi, sono quelli che dà una mamma quando si prende cura degli spazi dei propri figli. Questa casa ora è in vendita e i ragazzi hanno bisogno di un nuovo posto dove stare. Spero riusciremo a fare centro con questo concerto».

«La casa ospita una trentina di ragazzi – ha aggiunto Laura Boria – ma continuano ad abbandonarne davanti ai nostri cancelli; io quei cancelli non voglio chiuderli».

Intanto Catania sta rispondendo con grande entusiasmo e partecipazione, tanto che l’evento si è dovuto spostare da Villa Bellini alla più capiente Piazza del Duomo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA