Una Fase 2 per molti ma non per tutti. Esclusi dalla ripartenza, prevista per il prossimo 4 maggio, anche gli addetti al mondo del teatro. Limitazione di posti in platea? Ingressi differenziati? Palchi più grandi e intere rappresentazioni completamente riviste? Molte sono le ipotesi al vaglio di esperti ed associazioni di categoria. “Per noi l’ideale sarebbe quello di ricominciare il prima possibile- sottolinea Alessandro Incognito, rappresentante della società che gestisce il teatro “Ambasciatori” di Catania- ma ovviamente ci rendiamo conto che la situazione non è semplice per tutti coloro che si occupano di eventi e di spettacoli dal vivo. Noi lavoriamo in un contesto dove l’assembramento è la normalità”. Che siano spettacoli teatrali indirizzati ad un pubblico adulto o alle scuole la certezza è che niente sarà più come prima. “Le difficoltà non riguarderanno solo chi fruisce dello spettacolo ma anche chi lo realizza- prosegue Incognito- ciò che ci auguriamo, comunque, è che finalmente coloro che lavorano nel mondo dell’intrattenimento e dello spettacolo vengano riconosciuti come professionisti a tutti gli effetti, anche in questo momento di grande emergenza”.