Gallery
Sequestrati i beni della Sicania Soccorso: il video della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Agrigento, su disposizione del procuratore capo Luigi Patronaggio e del sostituto procuratore Chiara Bisso, ha dato esecuzione a un sequestro preventivo di beni, fino al valore di 3.757.604,53 euro, nei confronti di due responsabili di una associazione di volontariato di Canicattì che ha beneficiato illecitamente di ingenti finanziamenti pubblici erogati dall’Asp di Agrigento.
I due, marito e moglie, sono indagati per truffa ai danni dello Stato ed evasione fiscale. Le indagini sull’associazione ‘Sicania Soccorso’ e sull’omonima impresa individuale, entrambe operanti nel settore sanitario, hanno consentito di accertare che i due indagati erano riusciti a stipulare con l’Asp di Agrigento delle convenzioni per l’assistenza ai malati tramite il servizio di trasporto con ambulanze (svolto essenzialmente presso il distretto sanitario di Canicattì), beneficiando illecitamente dei contributi pubblici destinati in via esclusiva al rimborso delle spese sostenute dai volontari che svolgono, in forma associativa, servizi assistenziali senza finalità lucrative ed in forma gratuita.
Sequestrate disponibilità giacenti sui rapporti bancari per circa 100mila euro, 2 motocicli, 13 autoveicoli, 9 immobili e l’intero capitale sociale di una società che gestisce tre attività di ristorazione, tra cui uno dei più frequentati locali della movida agrigentina nella località balneare di San Leone.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA