SICILIAN è il libro documentario e narrativo di Giacomo Palermo (negli Store Globali di Amazon). Questo stesso volume – primo in classifica nella categoria Nobel Prize e Pulitzer Prizes – è un documentario che partecipa al prossimo festival di Aperture Foundation dove ci sono le maggiori compagnie di produzione fotografica al mondo. In questo video si possono notare i colori che hanno ispirato il photographer per realizzare il progetto. Gli stessi luoghi dei Manager di Google, La Repubblica, National Geographic, Getty Images e Magnum Photos.
Secondo il prof. Aurelio Angelini Presidente UNESCO “La Sicilia, la gente, i costumi e i riti sono la rappresentazione del suo essere regione mediterranea. Terra che da millenni ospita e in cui si incrociano e si integrano culture e popoli diversi. Il Mediterraneo contiene una straordinaria ricchezza di luoghi, di città, di culture, di diversità culturale, religiosa, biologica e paesaggistica. Il Mediterraneo che rappresenta anche la linea di demarcazione fra ricchezza e povertà, tra pace e guerra, tra libertà e oppressione, elementi questi che con forme e accenti diversi si ritrovano negli scatti e nell’immagine della Sicilia impressi da Giacomo Palermo.
L’immigrazione è divenuta un macrofenomeno sociale in Europa, che si è trovata ad accogliere numeri sempre crescenti di stranieri, e si assiste, alla presenza di immigrati di seconda, o anche di terza, generazione, ma questa è la storia di oggi, ma la Sicilia di oggi e dei secoli scorsi è la terra di immigrati e di migranti, è terra dei popoli mediterranei, un esempio di convivenza di persone di provenienza da diverse componenti culturali che hanno generato una civiltà mediterraneo-europea.
L’opera di Giacomo Palermo ci racconta questa storia, ritroviamo nei colori con nelle espressioni questa vicenda millenaria attraverso la foto come allegoria e non come oggetto, immagine che narra una storia di una umanità meticciata che è specchio del sincretismo culturale di una Sicilia e di siciliani “vetrina” del paesaggio e dell’umanità mediterranea, nella sua accezione più ampia, che ci permette di cogliere gli aspetti più importanti del Mediterraneo.
Oggi la nostra memoria è ricca di una quantità infinità di scatti fotografici fatti con i telefonini che ci distraggono dalla straordinarietà bellezza dell’arte fotografica, essendo entrata la foto nel quotidiano di ognuno, modificando l’idea dell’attimo impresso in uno scatto come ricordo. Le fotografie di Giacomo Palermo che immortalano volti, paesaggi, storie, riescono a mitizzare un luogo: il Mediterraneo, come rappresentazione della natura e dell’umano, contrasto e sintesi nello stesso tempo che ci permette di visitare questo luogo senza spostarci e vivere emozioni straordinarie, godendo dell’unicità spazio-temporale dello scatto che ci restituisce l’autenticità di un luogo come racconto e un racconto come una storia.”