Anche con tutte le limitazioni e i divieti, dovuti all’emergenza Covid, sarà comunque un momento di grande amore tra Agata e i suoi fratelli”. Non ha dubbi Salvo Mirabella, presidente di “Come Ginestre” di Catania. L’associazione che da vent’anni propone l’iniziativa “Sant’Agata non per molti ma per tutti” dedicata ai diversamente abili che possono vedere da vicino il busto reliquiario. “Vogliamo comunque dare un segnale e creare un evento, da svolgersi in totale sicurezza, portando la fede alla nostra Patrona negli ospedali – prosegue Mirabella – con l’associazione “Cereo Monsignor Ventimiglia”, l’associazione nazionale Carabinieri e il cappellano dell’ospedale San Marco, il 2 febbraio un momento liturgico per far sentire ai piccoli degenti, del reparto Pediatria del San Marco, che Agata veglia su tutti noi. Canti e letture con un piccolo spazio dedicato alla consegna dei doni ai bambini».