«Prepara 100.000 euro o faccio saltare tutto in aria. Oppure procurati un amico». Nelle telefonata estorsiva – effettuata da una cabina telefonica ad Acireale – che è agli atti dell’inchiesta scaturita dall’operazione Zeta, che oggi ha disarticolato a Catania il gruppo acese di San Cocimo del clan Santapaola Ercolano, l’estorsore dava quindi tre possibilità al taglieggiato: pagare, trovare un “amico” (ovvero un mafioso più potente) e l’esplosione della sua attività.