L’inchiesta dei carabinieri di Messina che ha portato oggi all’esecuzione di 33 misure cautelari e ha colpito il «clan Galli», parte dalle dichiarazioni di un pentito che ha fatto i nomi di 7 appartenenti alla cosca finora sfuggiti alle indagini. Grazie alle sue rivelazioni è stato accertato il ruolo della mafia nell’organizzazione delle corse clandestine di cavalli e nella gestione delle scommesse illecite i cui proventi alimentavano le casse dell’organizzazione criminale.