Masterchef, le sei ricette di Valeria ispirate alla Sicilia che hanno convinto i giudici

Di Redazione / 05 Aprile 2019
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C’è tanta Sicilia, tanta Catania, ma anche tanta innovazione nel menù di sei portate che ha permesso alla catanese Valeria Raciti di vincere Masterchef. Non tutte le portate hanno convinto i severi giudici di Masterchef Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciulo, Joe Bastianich e Giorgio Locatelli, che hanno criticato soprattutto l’errore nella cottura del piccione al tè Oolong Phoenix (tra l’altro una portata in più non richiesta) e l’eccessiva semplicità del dolce.

Ma il primo e il secondo, rischiosi, creativi e azzeccatissimi, sono stati i piatti che hanno decisamente sorpreso la giuria. Nel suo menù Valeria ha usato tanti ingrediente legati alla tradizione culinaria siciliani, come i “mascolini” del golfo di Catania utilizzate nel cannolo di alici servito come antipasto, la polpa di ricci proveniente sempre da Catania utilizzata nel primo, il gambero rosso di Mazara che guarniva il secondo piatto, ma anche l’accostamento di “terra” di pistacchio e ricotta del dolce. 

Gli spaghetti risottati con ricci di mare, spuma al cocco e alghe che Valeria ha presentato come primo piatto dapprima hanno spaventato i giudici, ma appena Cannavacciulo li ha assaggiati l’espressione è cambiata. Valeria è riuscita a bilanciare i sapori e a creare un piatto rischioso ma equilibrato. E anche gli altri tre giudici hanno apprezzato.

Il secondo, una guancia di vitello e gambero crudo con bisque al Marsala e giardiniera di radici, è stato definito “il piatto della serata”: anche qui un azzardo, anche qui un successo! I giudici sono rimasti senza parole per la complessità di sapori del piatto, tanto che chef Cannavacciuolo lo ha definito perfetto. Inoltre Joe Bastianich ha affermato che la giardiniera di Valeria è la più buona mai mangiata in vita sua.

Alla fine il suo menu è stato più apprezzato dei menù degustazione presentato da Gloria Clama, ispirato ai boschi della Carnia, e da Gilberto Neirotti, ispirato ai suoi viaggi: ma il pesce glacier 51, pescato in Australia a 2.000 metri di profondità, non è bastato al 23enne veronese per avere la meglio sulla brava cuoca catanese.

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Tag: alici del golfo di catania antonino cannavacciuolo bruno barbieri finale masterchef 8 gambero rozzo di mazara giorgio locatelli joe bastianich masterchef 8 menù degustazione pistacchio di bronte ricci di mare ricotta spaghetti ricci di mare spuma al cocco e alghe valeria raciti