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Massimo Ranieri incanta l’anfiteatro di Zafferana Etnea

Di Redazione |

ZAFFERANA  – Un concerto “col botto” quello di Massimo Ranieri all’anfiteatro Falcone e Borsellino di Zafferana Etnea, grazie a Puntoeacapo concerti e alla kermesse “Etna in scena” promossa dal Comune di Zafferana, che per fortuna è stato reso possibile dalla schiarita dopo il maltempo che per tutto il pomeriggio aveva preoccupato i fan dell’artista partenopeo che ha letteralmente incantato il pubblico con il suo “Sogno e son desto”. Applausi senza sosta , continue ovazioni, a sancire il grande affetto e ammirazione per questo artista di grande spessore. Dall’alto della sua umiltà, la sola che contraddistingue i grandi, con i suoi sorrisi, la simpatia, la sua professionalità e grande capacità interpretativa ha conquistato i presenti e ha saputo ricambiare appieno quelle calorose manifestazioni d’affetto.

Infatti ha regalato momenti assolutamente “magici” e di grande intensità ripercorrendo alcuni dei momenti piu importanti della sua vita attraverso uno spettacolo sempre in continuo rinnovamento e a poco piu di 400 repliche ce n’è di materiale dentro ! Ogni sera motivi diversi, emozioni diverse anzi “Una festa delle emozioni”! A dirla come Massimo che ha scritto a quattro mani con Gualtiero Pierce questo spettacolo che lo vede cantare, recitare, ballare, interpretare e fare mille acrobazie da nonostante i suoi 67 anni che non sembrano proprio pesargli. Tutti si chiedono qual è il segreto della sua eterna giovinezza. E Massimo risponde con i fatti «E’ il pubblico l’elisir della giovinezza».

Con grande disinvoltura Massimo Ranieri è passato dagli aneddoti legati alla sua vita (per esempio quando firmò il suo contratto a 21 anni con la Barilla diede la sua notizia al padre il quale fu contento, ma gli disse “ma porta un po di pasta”) ai cambi d’abito per interpretare i personaggi legati alla macchietta napoletana, interpretati un tempo dallo stesso Totò, alla rivista, all’avanspettacolo. Ai voli pindarici attraverso la sua Napoli con le canzoni piu belle, appassionate e senza tempo come “o marenariello , “resta cu’ mme”e a quelle piu ironiche come “Pigliate na pastiglia”e tante tantissime altre.

Per non parlare del racconto dei suoi momenti alla corte del grande Giorgio Streheler, alle prese con le sue direttive, alla lettura di alcuni Sonetti di Shakespeare, di alcune note di Prezzolini, all’interpretazione straordinaria della canzone “Così si dice” sul tema dell’omosessualità che quando Charles Aznavour la scrisse era un tema tabù, ma che l’autore seppe trattare con grande umanità , sottolineando la sofferenza e le umiliazioni di uno spogliarellista transessuale.Ranieri ha definito Aznavour ”un olivo piccolo e forte che ha prodotto meravigliosi frutti “.

E poi ancora è stata applaudita anche l’ironia dell’artista nei confronti dei politici e della società fatta di furbi e meno furbi. Insomma uno spettacolo- contenitore parte di un “tutto “ in continuo divenire , ma pieno dei pilastri che lo hanno reso grande come cantante a partire da “Rose rosse,”, “Vent’anni”, “Erba di casa mia “Perdere l’amore”,” Se bruciasse la città”. Massimo Ranieri come un giocoliere istrionico , come un mimo grandissimo , ha voluto ancora una volta mettersi in gioco e lo fa continuamente rinnovandosi, perché questo è il segreto del suo successo e il palcoscenico è la sua vita.

La Sicilia lo ha accolto con grande calore nei due appuntamenti al Teatro di Verdura a Palermo e nella tappa zafferanese , accompagnato dalla sua band prestigiosa: Max Rosati ( chitarra elettrica e acustica), Flavio Mazzocchi( pianoforte),Pierpaolo Ranieri ( basso), Luca Trolli ( batteria),Donato Sensini ( fiati), Stefano Indino(fisarmonica). E non tardano a giungere sui social i ringraziamenti di Massimo Ranieri dopo il concerto a Zafferana Etnea «Grazie a Zafferana Etnea e a tutta la Sicilia !! Due serate meravigliose in una terra Stupenda».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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