AGRIGENTO – “E’ con gioia e gratitudine l’annuncio della beatificazione di un suo figlio eletto”. Lo ha detto monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento annunciando in cattedrale la beatificazione di Rosario Livatino, il magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990. “C he il Signore si è degnato di associare alla sua opera di salvezza, attraverso una intensa vita di fede, coerentemente applicata alla professione e testimoniata fino al martirio”, ha aggiunto. L’arcivescovo ha quindi ricordato la vita professionale di Rosario Livatino.
“Nell’esercizio della professione – ha detto – come nella vita personale, Livatino ha incarnato la beatitudine di quelli che hanno fame e sete della giustizia e che per essa sono perseguitati”. “Con una coscienza profondamente libera dall’asservimento e dai compromessi con i poteri forti di turno, caratterizzata da una altissima levatura morale e da uno spiccato senso del dovere, si è consacrato a restituire dignità a un territorio ferito e difeso dalla mentalità mafiosa”.