L’Italcanoa a Tokyo per regalare un sorriso ad Antonio Rossi

Di Lorenzo Magrì / 21 Luglio 2021
093802166-c4091941-e940-48f0-8c97-53413ffb6746
093818972-28fc9e92-2a9b-4609-abd0-cc23306c1549
093839880-36701069-7a5e-418d-8ca5-d3bff60df17b
093859422-214127fe-cb10-4991-8e4e-514eccb92cad
093915481-5bb8f377-8ca3-49da-b64b-b8ddc9ba1434
093929631-ec6dd0e4-341c-4940-8f9f-df5e55d62946
094051578-353ac6eb-4dea-4c89-87ae-06f8c9b1cdf6

L’Italia della canoa a Tokyo senza un testimonial d'eccezione come Antonio Rossi, colpito da un infarto domenica scorsa durante una gara di grand fondo in bici a Conegliano, ma fortunatamente adesso fuori pericolo. Rossi è tuttora ricoverato nel reparto di emodinamica dopo essere stato sottoposto ad una angioplastica, con cui gli è stato impiantato uno stent in grado di «riparargli l’arteria». «Ora fortunatamente è tutto sotto controllo e sto bene – le prime parole di Rossi – e anche se ancora non posso fare grandi sforzi conto di ritornare rapidamente alla normalità. E dire che proprio in queste ore sarei dovuto partire per le Olimpiadi di Tokyo, viaggio a cui avevo rinunciato a causa dei rigidi controlli, vorrà dire che me le seguirò tranquillamente da casa».

E di Antonio Rossi rimane ancora impressa nella mente l'indimenticabile doppietta ad Atlanta 1996, oro nel K1 500 e oro con Daniele Scarpa nel K2 1000. E proprio in questa specialità della velocità la canoa azzurra ha una grande tradizione con l'ultima medaglia, il bronzo nel K2 1000 ai Giochi di Pechino 2008 della coppia siculo-veneta Antonio Scaduto e Andrea Facchin, l'Italia a Tokyo schiera una coppia "targata" Fiamme Gialle lo stesso team di Rossi e del megarese Scaduto, composta dal siracusano Samuele Burgo e dal veneto Luca Beccaro.

Questi due formidabili atleti fanno parte del gruppo di 7 azzurri a Tokyo che comprende anche il pavese Manfredi Rizza e Francesca Genzo nella velocità (via alle gare il 2 agosto) e nello slalom (in gara da domenica) Giovanni De Gennaro, Stefanie Horn e Marta Bertoncelli. Manfredi Rizza è sttao 6° a Rio 2016, mentre esordio assoluto nell K2 1000 per Burgo (il siracusano sarà in gara anche nel K1 1000) e Beccaro i due atleti del Gs Fiamme Gialle che alla vigilia della partenza, a Castelporziano, sede della sezione canoa e canottaggio delle Fiamme Gialle, hanno ricevuto la visita del Comandante del Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle, il Gen. B. Vincenzo Parrinello, catanese, che ha salutato gli atleti e il ct azzurro Oreste Perri e il megarese Antonio Scaduto tecnico della canoa delle Fiamme Gialle. «L’augurio – ha sottolineato il gen. Parrinello – che l’Italia torni con tante medaglie da Tokyo».

Approfondimenti sul giornale in edicola

Condividi
Pubblicato da:
Lorenzo Magri
Tag: federcanoa Fiamme Gialle