Disavventura nei trasporti marittimi per il dietrofront del traghetto Ariadne della Tirrenia sulla tratta Cagliari-Palermo con i passeggeri inferociti. Un gruppo di 25 ragazzini stranieri in ritardo con un accompagnatore è rimasto a terra. Dopo riunioni concitate, tra le proteste dei viaggiatori, la nave già al largo da almeno un paio d’ore è tornata a prenderli. Motivi di tutela dei minori hanno prevalso su tutto. «Il viaggio è stato un incubo, siamo arrivati quattro ore dopo l’orario previsto: la compagnia ci ha solo detto dopo ben tre ore di navigazione che si rientrava per prendere dei ritardatari, senza nemmeno dirci che erano dei ragazzi», spiega un padre in viaggio per la Sicilia con il suo bambino. «Si è rischiata la sommossa: potevano metterli su un aereo senza stravolgere i programmi di centinaia di persone», aggiunge dopo essere finalmente sbarcato.