CATANIA – Un lungo applauso ha accompagnato l’intervento del segretario dell’Anm di Catania, Antongiulio Maggiore, all’inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto quando ha espresso «preoccupazione e sconcerto per quanto accaduto», che è «di una gravità inaudita» dopo la decisione del Tribunale dei ministri di chiedere l’autorizzazione a procedere per il ministro Matteo Salvini per il ritardi nello sbarco di migranti dalla Diciotti. I magistrati presenti hanno ascoltato in piedi. «Abbiamo assistito, dapprima, ai commenti irridenti ed irriguardosi, attraverso una diretta Facebook – ha aggiunto Maggiori – del ministro dell’Interno all’indirizzo dei componenti del Tribunale per i reati ministeriali di Catania. Che sono, proprio perché provenienti da un ministro, particolarmente gravi perché, lungi dal confrontarsi col contenuto del provvedimento, delegittimano l’azione della Magistratura in generale, finendo per generare nei cittadini un sentimento di sfiducia nell’Istituzione. Gli effetti di tale delegittimazione sono sotto gli occhi di tutti».
«I magistrati, nell’esercizio delle loro funzioni – ha sottolineato l’esponente dell’Anm di Catania – non devono compiacere nessuno e non devono suscitare, con le proprie decisioni, i favori del popolo; sono tenuti solo ad applicare la legge, così come vuole la Carta costituzionale, perché è solo nel pieno rispetto della legge che si garantisce la convivenza civile».
«La magistratura catanese – ha concluso Maggiore – non si farà intimidire da nessuno e continuerà ad esercitare le proprie funzioni con rigore, professionalità e competenza».