Catania – Non solo muscoli, perchè, per diventare un atleta completo di Crossfit, serve testa ma sopratutto cuore. Un principio che sa tanto di filosofia di vita e che Giuseppe Privitera segue alla lettera. Lui, ex calciatore professionista, coltiva da sempre una passione smodata per lo sport e da 15 anni compete nei principali Wods (“Workout Of the Day”- detti anche “gli allenamenti del giorno”) del circuito internazionale.
Un lungo percorso che ha portato l’atleta catanese a vincere “l’Italian Show Down 2019”. “ Si tratta di un evento, tenutosi a Milano, a cui hanno preso parte una ventina di atleti provenienti da tutto il mondo- spiega Privitera – venti “meritevoli” che, per accedere a questa finale, hanno prima dovuto superare durissime selezioni con centinaia di partecipanti”. Tanta preparazione, molti sacrifici e innumerevoli rinunce. Quegli gli “ingredienti” per i programmi di allenamento a cui questi atleti devono sottoporsi prima di ogni gara prestigiosa. Un punto di arrivo che si trasforma in un punto di partenza per sollevare sempre più in alto l’asticella della competizione. Dall’Italia quindi si passa a Budapest in Ungheria, per gli “European Master Throwdown”, contro il top dell’Europa. Qui Privitera ottiene il secondo posto.
“Bisogna cercare di superare sempre i propri limiti, anche con l’aiuto di un proprio staff, perchè – continua Giuseppe – nessuno, a questi livelli, può essere il preparatore di se stesso. Bisogna uscire dalla zona “confort” e gettarsi a capofitto nei wods dove sei meno bravo per ottenere un equilibrio totale della tua performance”. Ma allora il Crossfit è solo competizione? “Assolutamente no – è sempre l’atleta catanese a parlare – tra noi atleti si creano forti legami di amicizia e stima ma quando comincia la competizione c’è solo il workout”.
Video di Davide Anastasi