“Tra nuovo Dpcm e zona arancione, si rischia di penalizzare ulteriormente tanti ragazzi diversamente abili che ovviamente non riescono ad affrontare ed a comprendere divieti e rifiuti”. A parlare è Marco Di Barnardo presidente della cooperativa “Amos”. “Parliamo di ragazzi che vivono quotidianamente delle limitazioni e con questa situazione si creano ulteriori contesti di forte stress che, inevitabilmente colpiscono anche le famiglie”. Da qui l’appello alle istituzioni per favorire l’inclusione e l’integrazione dei ragazzi attraverso attività esterne, esperienze sociali di interscambio e l’accompagnamento verso una progressiva autonomia, correlata alle attitudini di ciascuno. “Il nostro progetto-prosegue il presidente dell’associazione “Amos”- punta a realizzare un percorso graduale che ha come ultimo tassello l’apertura di una “casa famiglia”. Oggi i genitori sono in gravi difficoltà ed avere un figlio o un parente diversamente abile, che non può muoversi come dovrebbe, diventa un grosso problema”.
(video Davide Anastasi)