Catania – Discariche abusive o aree adibite all’abbandono incontrollato dei rifiuti: qualsiasi nome gli si voglia dare il risultato è sempre lo stesso. Catania è piena di montagne di vecchi mobili, di materassi e di ogni altro tipo di materiale ingombrante abbandonato ai quattro angoli delle strade. I centri di raccolta sono circondati da questo simbolo di degrado e di inciviltà. L’ultimo ritrovamento effettuato, in ordine di tempo, è nel quartiere di Librino, a pochi passi dall’aeroporto.

Molte strade, tra loro diverse, ma con l’unica caratteristica di essere una specie di immenso cassonetto a cielo aperto dove chiunque può buttare ciò che vuole. “Il problema principale sono i tanti pendolari che, dai paesi dell’hinterland etneo, raggiungono Catania e buttano la spazzatura nel nostro territorio – dice il consigliere comunale Angelo Scuderi- qui c’è un’evidente mancanza di senso civico che va combattuto in tutti i modi per evitare altri spettacoli come questo”. Arrivano sul posto con furgoni e camion, scaricano dove capita e scappano via: pronti a tornare l’indomani. “Nel caso dei vecchi mobili e dei materassi parliamo di materiali infiammabili dove basta una minima scintilla per provocare un rogo di vaste proporzioni- spiega Davide Ranno, consigliere della circoscrizione di “Librino-San Giorgio-ZIa Lisa-San Giuseppe La Rena”- occorre attivare un piano di recupero di queste zone evitando che lo scarico dei rifiuti prosegua incontrastato”.

Video di Davide AnastasiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA