CATANIA – Molto più di un semplice altarino votivo. Perchè la Madonna di Valverde, nei pressi di piazza Mancini Battaglia a Catania, rappresenta un simbolo del quartiere. Quel borgo marinaro di Ognina che oggi celebra “A festa d’a Bammina”. “Viva Maria” urlato per ben tre volte dai presenti, a sottolineare il forte legame tra questo territorio e la Madonna.
“Abbiamo dato un importante contributo per restituire l’altarino alla sua gente – spiega Giuseppe Quaranta, titolare della omonima pasticceria – in questo periodo di emergenza l’amore e la fede restano immutati. Da oggi chiunque passerà da qui potrà recitare una preghiera e sentirsi ancor più legato al quartiere con i suoi valori e le sue tradizioni”.
Presenti tra il pubblico l’assessore al Commercio Ludovico Balsamo e padre Angelo Alfio Mangano, nuovo parroco del Santuario di Santa Maria in Ognina. “Quella di oggi è un’occasione per ricaricarci interiormente ritrovando dei punti fermi indispensabili proprio in questo periodo di grandi incertezze- spiega il parroco- serve quella spiritualità che punti a farci trovare l’amore di Dio anche nelle piccole cose”.
“Madonna che mi aspetti sulla strada guidami sempre tu ovunque io vada”. Così recita la targa posta sotto la copia dell’immagine della Madonna di Valverde. L’antichissimo altarino, recuperato dalle macerie dopo il terremoto del 1693, era venerato all’inizio all’interno della Villa Mancini. “Il quadro originario, visto i danni subiti dal sole, è stato spostato in chiesa negli anni ’80 e, al suo posto, è stata posta una copia realizzata da me – racconta Mario Strano, memoria storica del borgo marinaro – una tela a olio rimasta custodita qui fino allo scorso marzo, in pieno lockdown, quando fu rubata. Oggi ammiriamo una copia fotografica”.