Il riscatto delle periferie di Catania può cominciare da un semplice torneo di calcio per ragazzi nelle piazze? Forse no, ma sicuramente è un ottimo punto di partenza per creare aggregazione con decine di giovanissimi che rincorrono il pallone. Lo sport che si unisce alla socializzazione in questa estate. «In questo periodo dell’anno è importante dare segnali ben precisi verso i ragazzi di quei territori che non hanno grandi strutture a disposizione- afferma Maurizio Mirenda dell’associazione “Regala Un Sorriso” – in questo contesto lo sport è un grande veicolo aggregativo perchè insegna il rispetto verso l’avversario e ad non arrendersi mai».
Sembrerebbe una normalissima partita di calcio, quella che si è giocata a Nesima. In realtà è un match che tiene viva la speranza. Ovvero la fiducia di avere territori urbani più a misura di bambino. Lo stadio per l’occasione diventa piazza Carlo Alberto della Chiesa: due porte, una palla, le squadre ed il gioco è fatto. «Prima viene l’uomo e poi l’eventuale campione- dice Ignazio Barbera, Milan Academy Aci Trezza- il quartiere si aggrega perché vuole vivere da protagonista l’estate. Questo diventa uno stimolo per riportare le famiglie in quelle piazze che altrimenti resterebbero desolatamente vuote ed abbandonate».
Previsti quindi nelle ore pomeridiane e serali altri mini tornei per riqualificare le piazze abbandonate.
(Foto di Davide Anastasi)