Decine di persone, tra gruppi organizzati e soprattutto semplici cittadini, armati di sacchetti della spazzatura, guanti e scope hanno cominciato stamattina a ripulire dai rifiuti la battigia di Ognina. Un appuntamento in vista dei festeggiamenti della Madonna che si celebra ogni anno nel bordo marinaro di Catania e che attira centinaia di persone.
“Si tratta di un messaggio importante ed altamente simbolico perché vuole richiamare la collettività al rispetto del bene pubblico” ha detto il presidente della circoscrizione di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio” Massimo Ruffino. Accanto a lui i componenti dell’associazione “Life Onlus”, i volontari del reparto di manutenzione aeree A.I.M.D. della base americana di Sigonella e le loro famiglie, l’assessore all’Ambiente Fabio Cantarella, i tecnici della Dusty che hanno messo a disposizione l’attrezzatura necessaria alla pulizia, la Catania Multiservizi ed i membri della Asd Runway Communication.
“RipuliAMO la battigia di Ognina è il nome di questa iniziativa che si prefigge di combattere l’abbandono e il degrado attraverso la partecipazione attiva del cittadino- sottolinea il volontario Luciano Zuccarello- Catania ha molti luoghi da rivalutare e rispettare ma, senza la collaborazione di tutti, tutto diventa inutile”. “ La nostra associazione si è fatta promotrice di questa iniziativa- dichiara Aurelio Puglisi, volontario della Asd Runway Communication- con lo scopo anche di far partecipare tanta gente di buona volontà che ha a cuore l’emergenza rifiuti a Catania. Per questo abbiamo intenzione di organizzare altre giornate legate alla pulizia del bordo marinaro”.
Oltre tre ore di lavoro, per riempire decine di sacchi di spazzatura, ed eliminare dalla battigia copertoni, vecchi indumenti, mozziconi di sigarette e bottiglie di vetro. “ Fare squadra tutti insieme è una condizione essenziale per raggiungere questo tipo di risultati- spiega Massimo Lombardo, presidente della Multiservizi- quello che abbiamo fatto oggi ha un significato importante”. Non esiste, quindi, solo la città che volta le spalle al suo patrimonio naturale. Al contrario, c’è una parte attiva che periodicamente interviene per il bene del territorio. “ Abbiamo iniziato nel ’96 questo tipo di attività- afferma Martino Florio dell’associazione “Life”-. Come sempre ci vuole più attenzione da parte di tutti perché fa sempre un certo effetto vedere uno dei luoghi più belli e caratteristici della città ridotto in queste condizioni”.
(video Davide Anastasi)