CATANIA – «L’autostrada Catania-Ragusa si realizzerà e sarà pubblica, a pedaggio zero, mettendola all’interno della “Sblocca cantieri” e nominando un commissario. Questo permetterà di abbattere i tempi, facendoli diventare ragionevoli, rispetto a quelli ordinari, stimando in qualche anno la posa della prima pietra». Lo ha detto il vice ministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, a conclusione nel Municipio di Catania di un incontro con i sindaci dei comuni interessati all’opera nel corso del quale ha affrontato anche la questione dell’autostrada Siracusa-Gela, parlando anche di aeroporti e continuità territoriale oltre che dei cantieri della Cmc di Ravenna.
Il vice ministro ha rivelato di «avere ricevuto nei giorni scorsi una telefonata dal premier Conte» che gli ha detto “portiamo a casa quest’opera perché è fondamentale per i siciliani, perché io ho preso l’impegno davanti ai sindaci di realizzarla”. «L’opera – ha sottolineato il vice ministro – è già interamente finanziata. E avere otto lotti significa che sono otto i cantieri che lavorano contemporaneamente e realizzare prima la struttura da consegnare ai cittadini. Questo – ha osservato Cancelleri – è il miglior modo: oggi facciamo i conti con delle grandi crisi aziendali e affidare l’opera a una sola impresa con un unico lotto potrebbe diventare pericoloso. E visto quello che è accaduto con la Cmc a Caltanisetta e con altre aziende in Italia io credo che questo approccio da parte di Anas sia migliore».
All’incontro con il viceministro, a Palazzo degli Elefanti, erano presenti i sindaci di Catania e Ragusa, Salvo Pogliese e Giuseppe Cassì insieme ad altri amministratori del territorio, l’ad di Anas, Massimo Simonini. «Stiamo lavorando perché l’opera – ha aggiunto Cancelleri – possa realizzarsi nel minor tempo possibile. Il tavolo di oggi è la dimostrazione che abbiamo messo in piedi un’interlocuzione istituzionale pacata e seria, composta da soggetti che dovranno lavorare tutti insieme per un unico obiettivo. Ci aggiorneremo già dopo il 30 ottobre, quando ci sarà la riunione del Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e faremo il prossimo incontro direttamente a Ragusa, nell’altra città capoluogo che ospiterà la parte finale della strada, dove esamineremo in dettaglio tutte le circostanze dell’opera che deve essere realizzata».
Video di Maria Elena Quaiotti