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Ue, rischi raccolto, 25mln tonnellate grano lascino Ucraina
BRUXELLES – Per il prossimo raccolto sono previste altre 50 milioni di tonnellate di cereali, ma c’è spazio solo per ospitare il 50% di questa quantità”. “Liberare la capacità di stoccaggio è la priorità immediata in Ucraina ma anche nell’Ue”, ha detto, sottolineando che “l’obiettivo” di export di grano da raggiungere è “un minimo di 3 milioni di tonnellate al mese, idealmente 4” per “garantire spazio sufficiente per il prossimo raccolto”. “Prima della guerra l’Ucraina esportava fino a 5 milioni di tonnellate di grano al mese attraverso i porti del Mar Nero. Questo ora deve essere reindirizzato su ferrovie, strade e vie navigabili interne, e poi verso i porti dell’Ue per ulteriori esportazioni sui mercati mondiali”, ha indicato. Così il c in conferenza stampa alla fine del Consiglio Ue. “Dobbiamo preservare il nostro potenziale produttivo e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari”, ha aggiunto il commissario, spiegando che “certi elementi della strategia Ue” sulla sostenibilità dei sistemi alimentari “forse non mettono a rischio la nostra food security, ma indeboliscono la nostra capacità di risposta e vanno attentamente monitorati”.Parlando ai ministri nel pomeriggio il commissario ha individuatogli alti costi dei fertilizzanti, i prezzi al consumo (inflazione alimentare all’8,9% in Europa) e l’impatto del blocco dei porti del Mar Nero sulla food security globale. A questi si aggiunge la siccità che “nella maggior parte dell’Ue a maggio ha già influito negativamente sulle rese dei cereali”.