BRUXELLES – Il Consiglio dell’Ue ha aggiunto sei entità alla ‘black list’ dei sanzionati per azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale dell’Ucraina. Le misure consistono in un congelamento dei beni. In particolare, le sei entità sono state iscritte sulla lista nera, per la loro partecipazione alla costruzione del ponte di Kerch, che collega la Russia alla penisola di Crimea. Secondo il Consiglio dell’Unione infatti, così facendo, le sei entità hanno sostenuto il consolidamento del controllo della Russia sulla penisola di Crimea, annessa illegalmente.
La decisione odierna porta a 44 il numero totale di entità inserite nell’elenco, dove figurano già anche 155 persone. Le altre misure dell’Unione in risposta alla crisi in Ucraina, includono: sanzioni economiche riguardanti settori specifici dell’economia russa, in vigore fino al 31 gennaio 2019; e misure restrittive in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli, in vigore fino al 23 giugno 2019.