BRUXELLES – Il commissario europeo agli Affari interni, Dimitris Avramopoulos, sollecita i giganti del web a fare di più per arrestare il diffondersi della propaganda terroristica on-line. “Abbiamo bisogno di risultati: ora. Il campo di battaglia non è in Siria o in Iraq”, ha affermato Avramopoulos intervenendo a un nuovo incontro, assieme ad altri commissari, con le principali aziende che operano in rete, in particolare i social network.
Pur riconoscendo gli sforzi fatti dalle compagnie di Internet, grazie anche all’impiego dell’intelligenza artificiale per la rimozione dei contenuti, Avramopoulos ha chiesto loro di fornire dei dati sull’attività, sulla base di una serie di indicatori, in vista del nuovo incontro dell’Internet forum, a febbraio. “Avere questi dati sarà cruciale per decidere i passi successivi da compiere”, ha evidenziato.