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Stretta Ue sul bisfenolo A, zero nei cibi per bambini

Di Redazione |

BRUXELLES – La Commissione ambiente del Parlamento europeo ha dato il via libera al taglio sostanziale dei limiti di ‘contaminazione’ del bisfenolo A da materiali in contatto con gli alimenti. La bozza di regolamento di esecuzione proposto dalla Commissione europea, approvato dagli eurodeputati, abbassa i limiti ammessi per la migrazione della sostanza da materiali plastici a contatto con gli alimenti da 0,6 mg a 0,05 mg per chilo di cibo. Questo si applica anche alle vernici e ai rivestimenti usati ad esempio all’interno delle lattine. Il provvedimento riduce inoltre a zero il limite di migrazione della sostanza, vietandone di fatto l’impiego, per la fabbricazione di tutti i contenitori di latte per neonati, alimenti a base di cereali, alimenti per l’infanzia o alimenti per scopi medici speciali sviluppati per soddisfare le esigenze nutrizionali dei bambini da 0 a 3 anni. Le misure dovrebbero entrare in vigore a settembre.

 

Il bisfenolo A (Bpa) è una sostanza chimica utilizzata dagli anni ’60 in plastiche, resine e, in piccola quantità, anche nella carta termica degli scontrini. A contatto con gli alimenti, il Bpa può ‘migrare’ nel cibo e da circa dieci anni sono emersi molti dubbi sulla sua sicurezza. Dal 2011 è vietato dall’Ue nei biberon. Le nuove norme allineano la regolamentazione europea con quella di Belgio, Svezia e Danimarca, dove è proibito anche in altri materiali che entrano in contatto con alimenti destinati a lattanti e bambini di età inferiore ai tre anni. La Francia ha invece vietato il Bpa in tutti gli imballaggi, contenitori e utensili per alimenti. Dal 2016 l’Ue ha vietato il bisfenolo anche nella carta termica. Dal giugno 2017 è stato inserito nella lista delle sostanze di particolare preoccupazione dall’agenzia Ue per la chimica (Echa) per le sue proprietà di interferente endocrino, nocive per il sistema ormonale. Proprio per questa caratteristica un gruppo di eurodeputati, principalmente del Gruppo dei Verdi, avevano proposto un rigetto del provvedimento per chiedere invece un divieto totale, ma il loro emendamento è stato battuto per 42 voti a 17. L’Autorità per la sicurezza alimentare Ue (Efsa) sta per lanciare una nuova valutazione dei rischi da bisfenolo A i cui risultati sono attesi per il 2019.

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