LONDRA – Il vettore low cost Ryanair ha fatto domanda nel Regno Unito per ottenere un certificato di operatore aereo (Coa) e poter quindi continuare la sua attività coi voli interni nel Paese anche nel caso di una ‘hard’ Brexit.
E’ quanto si legge sul Financial Times online, secondo cui la compagnia sussidiaria della società irlandese, Ryanair UK, ha inoltrato la richiesta alla britannica Civil Aviation Authority, l’ente per il trasporto aereo. Il vettore low cost è solo l’ultima delle compagnie aeree che cercano di proteggersi dalle possibili conseguenze dell’addio di Londra all’Unione.
La rivale Wizz Air aveva già fatto domanda per un ‘Coa’ lo scorso ottobre. Mentre Easyjet ha creato easyJet Europe, la nuova compagnia con sede a Vienna, voluta dal gruppo britannico proprio per tutelare i propri diritti di volo.