Europa
Moscovici, ogni euro di debito è tolto ai servizi
BRUXELLES – “Se gli italiani continuano a indebitarsi, cosa succede? Il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa maggiore. Gli italiani non devono sbagliarsi: ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale”: lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici ospite della tv francese Bfm. “Voglio continuare il dialogo con le autorità italiane, dicendo che rispettare le regole non è per noi, ma è per loro, perché quando un paese si indebita, si impoverisce”, ha aggiunto il commissario. “Quando siamo indebitati siamo inchiodati, non possiamo agire. Fare rilancio economico quando uno è indebitato si ritorce sempre contro chi lo fa, ed è sempre il popolo che paga alla fine”, ha detto Moscovici. Per il commissario “possiamo fare misure sociali e ridurre il deficit”, ma “facendo delle scelte”.
“E’ verosimile che il deficit strutturale dell’Italia aumenterà”, e dopo aver valutato la manovra abbiamo “diverse risposte”. Ma “la mia riflessione di stamattina è semplice: non abbiamo interesse a una crisi tra la Commissione e l’Italia”, ha puntualizzato Moscovici. “Delle sanzioni sono teoricamente possibili, è previsto dai trattati ma io non sono nello spirito da sanzioni, non lo sono mai stato”, ha continuato parlando a proposito dell’Italia. “Farò in modo, nel mio dialogo con le autorità italiane, che l’Italia resti nello spirito comune”, ha aggiunto, ricordando che “pacta sunt servanda, le regole vanno rispettate, e queste regole non sono stupide: se il debito sale creiamo una situazione instabile”. “Ci sono delle procedure: il 15 ottobre il bilancio italiano arriva nel mio ufficio, e in quel momento i miei servizi lo valuteranno. Poi abbiamo diverse risposte: la prima, diamo l’ok; la seconda, cominciamo uno scambio con il Governo e gli diciamo che non va, che bisogna fare delle correzioni, che bisogna rispettare le regole; terza risposta, diciamo che non va per niente bene e respingiamo questo bilancio. E’ una possibilità che esiste nei nostri testi, e che non si è mai verificata finora”, ha detto Moscovici
Interviene con un tweet il presidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani: “Aver dato il via libera ad un governo gialloverde è stato un gesto di responsabilità per il Paese. Fermarlo è un atto d’ amore per l’Italia e per gli Italiani. Noi non molliamo”.
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