Europa
Mogherini, sostegno al Sahel sale a 414 milioni di euro
BRUXELLES – “Oggi abbiamo annunciato un sostegno supplementare per la forza congiunta del Sahel di 50 milioni di euro che si aggiungono ad altri 50 già messi. Il totale del sostegno a questa regione è di 414 milioni di euro grazie a investimenti non solo Ue ma anche altri partner”. Un impegno che va “al di là delle nostre migliori aspettative”. Così l’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini al termine della Conferenza internazionale sulla sicurezza e lo sviluppo nel Sahel oggi a Bruxelles.
“La sfida della sicurezza va al di là della regione del Sahel dove sono presenti trafficanti di droga, di armi e di esseri umani, una presenza che si fa sentire fino in Europa e per questo vogliamo rispondere insieme a questa sfida”, ha aggiunto Mogherini.
La conferenza sul Sahel è stata “molto importante per confermare l’impegno comune Ue in Africa” perché solo con la cooperazione con questi paesi e con il loro sviluppo “potremo contrastare il terrorismo e le cause dei fenomeni migratori. Questo è il modo migliore per lavorare insieme e battere le posizioni populiste e antieuropee”: così il premier Paolo Gentiloni in una dichiarazione congiunta con Merkel e Macron.
Gentiloni ha spiegato che è stato confermato “il ruolo fondamentale dell’Ue” e il suo impegno in quella zona “particolarmente fragile”. “Oggi c’è una grande domanda di Europa, e per un Paese come l’Italia significa anche impegno a lungo termine per contrastare i rischi del terrorismo e le cause profonde dei fenomeni migratori, perché solo dalla cooperazione con questi Paesi e dal loro sviluppo potremo contrastare il terrorismo e le cause dei fenomeni migratori”, ha aggiunto. In Italia “lo facciamo con il lavoro sulla stabilizzare della Libia e con i risultati ottenuti nella diminuzione dei flussi migratori incontrollati”. Tutto ciò, ha concluso, “è il modo in cui la Ue lavora insieme ed è il modo migliore per battere le forze populiste e antieuropee”.
“Continueremo l’offensiva per sradicare il terrorismo jihadista nella regione del Sahel. Con la conferenza di oggi sul Sahel vogliamo far ritornare questa regione a quello che era, un luogo di passaggio, di cultura e di scambi e questo lo dobbiamo all’Africa e al Sahel”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron oggi a Bruxelles nella dichiarazione fatta insieme a Gentiloni e Angela Merkel. “Ora questa regione è diventata un luogo di traffici di droga, esseri umani di armi che alimentano il terrorismo e noi siamo determinati a lottare con i Paesi del Sahel a africani per sconfiggere questo fenomeno”, ha aggiunto Macron.
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