Europa
Mogherini, da incertezza mondo la forza per più integrazione
VENTOTENE – Il mondo vive una fase di grande incertezza ma proprio da questa incertezza gli europei devono trarre la forza di una maggiore integrazione, a cominciare dalla difesa unica, obiettivo che potrebbe essere raggiunto. Ne è convinta l’alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue e vice presidente della Commissione Europea, Federica Mogherini, intervenuta oggi al Ventotene Europa Festival, parlando a 140 studenti riuniti dall’Associazione La Nuova Europa per scrivere il Trattato dei Giovani Europei.
“Proprio le tensioni di questi giorni ci ricordano che, oggi, l’Unione europea è più indispensabile che mai. Più di quanto a volte noi stessi pensiamo. Siamo il partner indispensabile per tutti coloro che credono nel multilateralismo, e in un sistema internazionale più cooperativo e meno conflittuale. Siamo il partner indispensabile per chi vuole un commercio allo stesso tempo libero e giusto. Per chi vuole investire in uno sviluppo veramente sostenibile, e nella lotta al cambiamento climatico”, ha detto Mogherini.
“Ma la nostra Unione è indispensabile anche e soprattutto per tutti noi, cittadini europei, perché in un mondo di potenze grandi come continenti, l’Europa unita è l’unica risposta efficace per i bisogni degli europei. Se parliamo di posti di lavoro, di commercio internazionale, di sviluppo economico, di sicurezza, di gestione dei flussi migratori, di diritti e opportunità – l’unico livello di governo adeguato a dare risposte reali è l’Unione europea”, ha proseguito Mogherini, secondo la quale “in questi anni di lavoro abbiamo dimostrato che un’Europa che funziona, un’Europa che risponde ai bisogni degli europei, è possibile oltre che necessaria. Dipende tutto da noi, dalla volontà politica di far funzionare l’Unione e di migliorarla. L’Unione europea non è un’entità astratta, estranea. Siamo noi. E’ ciò che decidiamo di farne”.
Domani, giornata conclusiva della seconda edizione del Ventotene Europa Festival, si parlerà di Costituzione del cinquantesimo anniversario del ’68 con Sergio Rizzo e Lidia Ravera, mentre i giovani presenti sull’isola del Manifesto consegneranno ai vertici della Commissione Europea in Italia il loro lavoro finale: il Trattato dei Giovani Europei.
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