PRIMOPIANO
Macron-Le Pen, in Francia è già ripartita la caccia ai voti
PARIGI – Macron in terra lepenista, nel nord, a Denain tra i comuni più poveri di Francia, mentre Le Pen ha effettuato una visita a sorpresa 300 km più a sud, nel dipartimento della Yonne, per visitare una tenuta agricola. A due settimane da un ballottaggio che si annuncia serratissimo, il 24 aprile, Macron e Le Pen hanno bisogno di ampliare il loro bacino elettorale, in particolare tendendo la mano a quei tanti elettori, corteggiatissimi, del terzo qualificato Jean-Luc Mélenchon, come una sorta di ago della bilancia in vista del secondo turno. E forse non è un caso se in serata, intervistato da Bfm-Tv, Macron si sia mostrato aperto a discutere i contenuti della promessa riforma pensionistica invisa alla sinistra. E i due candidati si sono già scontrati a distanza. Macron? “Quando è in difficoltà tira fuori il libretto degli assegni”, ha ironizzato Le Pen, dicendosi “vicina” alla vittoria. Mentre il presidente, accolto nel nord con qualche slogan ostile (“Macron dimissioni”, a cui i suoi sostenitori hanno subito replicato “Macron presidente”), ha fatto autocritica, dicendosi pronto a “completare” e “arricchire” il suo programma, “per convincere”, incluso dal punto di vista sociale, gli elettori.