BRUXELLES – Al via una campagna Ue biennale contro l’uso di sostanze pericolose sul posto di lavoro che, nonostante la legislazione già in vigore, non sta diminuendo. L’iniziativa, lanciata dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Osha) per il 2018 e 2019, ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza di gestire queste sostanze, promuovere quindi la valutazione del rischio, lo scambio di buone pratiche e la sensibilizzazione delle categorie di lavoratori più a rischio, oltre a facilitare la comunicazione e la comprensione delle normative vigenti.
“Continueremo a aumentare la consapevolezza e a intraprendere azioni per limitare l’esposizione dei lavoratori agli agenti chimici cancerogeni, questa è una priorità chiave per la Commissione Ue”, ha assicurato la commissaria al lavoro Marianne Thyssen. La campagna dell’Osha, però, ha sottolineato la direttrice dell’Agenzia Christa Sedlatschek, si occupa “di tutti i tipi di sostanze pericolose, non solo quelle ovvie” ma anche quelle “comuni usate in tutti i settori”, dalle farine nelle panetterie sino alla polvere di silice nei cantieri edili. Le campagne vengono condotte con il supporto dei ‘punti di contatto’ nazionali, che per l’Italia è l’Inail.
“Il punto di contatto italiano in questi due anni ha condotto campagne di grande successo”, ha affermato la direttrice dell’Osha, sottolineando la “partecipazione molto attiva delle parti sociali italiane” in questo tipo di attività e ricordando quindi che “spetta all’Italia organizzare formazioni e iniziative”.