BRUXELLES – Il buon uso dei fondi europei e la comunicazione ai cittadini degli investimenti fatti, ma anche i pericoli derivanti dai tagli alla politica di coesione nel prossimo bilancio Ue sono stati al centro dell’incontro fra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e la commissaria Ue alla Politica regionale, Corina Cretu. Un incontro molto positivo, secondo quanto si apprende, durante il quale Cretu avrebbe ricordato al governatore l’importanza di un’accelerazione nell’assorbimento dei fondi comunitari per evitare che una parte di questi venga disimpegnata alla fine dell’anno. Il Lazio, infatti, pur avendo già impegnato il 69% delle risorse del Fondo Ue per lo sviluppo regionale (Fesr) per il 2014-2020, é ancora fermo al 3% sui pagamenti rendicontati e rimborsati da Bruxelles.
La commissaria avrebbe poi parlato a Zingaretti dell’importanza della formazione dei tecnici regionali per la buona realizzazione dei programmi finanziati dall’Ue, ricordando che gli specialisti di Bruxelles saranno presenti alla riunione del comitato di sorveglianza del PoR Lazio, in programma per il 25 maggio. Com’è accaduto ieri con la sindaca Raggi, Cretu ha offerto la piena collaborazione della Commissione nell’assistere e supportare la regione per spendere al meglio i fondi strutturali.
In base a quanto appreso dall’ANSA, durante l’incontro al quale ha preso parte anche l’assessore allo Sviluppo economico Gian Paolo Manzella, Zingaretti ha sottolineato la necessità di dare maggiore visibilità agli investimenti realizzati grazie ai fondi strutturali, e ha suggerito alla commissaria di promuovere ancora di più lo scambio di buone pratiche fra territori europei. Inoltre, il governatore ha proposto di coinvolgere maggiormente i comuni italiani nella battaglia a difesa delle politiche di coesione, informandoli dei pericoli derivanti da eventuali tagli, come quelli contenuti nella proposta di bilancio Ue 2021-2027 presentata dalla Commissione il 2 maggio.Un invito accolto positivamente dalla commissaria, che vorrebbe invitare a Bruxelles alcuni rappresentanti dell’Anci.