BRUXELLES – “Siamo contro una Superlega chiusa formata da club d’élite del calcio europeo poiché lo sport è un diritto di tutti”. Così l’eurodeputato polacco del Ppe, Tomasz Frankowski, relatore del testo sui valori Ue nel settore sportivo approvato dagli eurodeputati della commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo con 29 voti favorevoli uno contrario e un astenuto. Gli eurodeputati chiedono all’Ue di essere maggiormente coinvolti nel panorama sportivo europeo per incoraggiare un modello più equo che si allinei con i valori dell’Ue di inclusività ed equità e di garantire più equilibrio tra gli interessi commerciali e funzioni sociali attraverso un meccanismo di solidarietà per convogliare più fondi nello sport amatoriale e affrontare la disuguaglianza di genere garantendo pari retribuzione e visibilità.Sul fronte finanziario gli eurodeputati chiedono maggiore trasparenza nei trasferimenti dei giocatori, una maggiore regolamentazione delle attività degli agenti e l’utilizzo della regola del “50+1” per le proprietà delle squadra di calcio, già in uso in Germania, secondo cui gli investitori privati ;;possono possedere solo fino al 49% delle azioni di un club. Previste anche sanzioni per i Paesi che non si conformano come l’esclusione dalla possibilità di ospitare grandi eventi sportivi. La relazione passerà ora al voto della plenaria dell’Eurocamera nella sessione di novembre.