Esperti nazionali,istituzioni Ue parlano sempre più italiano

Di Redazione / 01 Febbraio 2018

BRUXELLES – Le istituzioni dell’Unione europea parlano sempre più italiano. Nell’ultimo anno sono saliti da 165 a 199 gli esperti nazionali distaccati negli uffici dell’Ue, con un aumento del 20,6%. Il dato emerge dal Rapporto 2017 del Clenad Italia, l’associazione che riunisce al suo interno gli esperti distaccati, illustrata al Parlamento europeo alla presenza di David Sassoli, vicepresidente dell’eurocamera, Maurizio Massari, ambasciatore presso l’Ue, ed Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che ha patrocinato l’iniziativa.

 

Il report (dati aggiornati al 23 novembre 2017) evidenzia che il 38% (75 persone) dei distaccati lavora presso la Commissione Ue, il 22% (45) al Servizio per l’azione esterna guidato da Federica Mogherini, e il 40% (79) presso altre istituzioni Ue e organismi vari.

 

Fra le amministrazioni di provenienza degli esperti, primo è il ministero della Difesa, che negli uffici Ue ha 52 persone (tutti uomini), seguito dal dicastero dell’Interno (31 uomini e 5 donne). Guardando alle destinazioni dei distacchi, Europol (17) e Frontex (13) sono le agenzie più gettonate, mentre la direzione generale Concorrenza è la più “italiana” fra quelle della Commissione (9). 

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