BRUXELLES – Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk insiste sulla proposta di creare ‘un’area comune’ in Irlanda, per evitare confini fisici, per effetto della Brexit, se non si trovano altre soluzioni. “Londra ha detto “no a unione doganale e mercato unico – spiega Tusk -. Ne prendiamo atto senza entusiasmo e soddisfazione”, ma valutiamo in modo serio “le conseguenze”. Tra queste, eventuali frontiere fisiche in Irlanda. “Uno scenario che l’Ue vuole evitare. Da qui, se non ci sono altre soluzioni”, l’area comune.
“Fino ad oggi – afferma il leader europeo intervenendo alla cerimonia per il sessantesimo anniversario di BusinessEurope – non sono state presentate proposte più sagge di questa. Tra poche ore chiederò a Londra se il governo britannico ha un’idea migliore, che potrebbe essere altrettanto efficace nell’evitare barriere fisiche tra Irlanda e Irlanda del Nord”. Ma Tusk avverte anche: “Non ci può essere commercio senza frizioni fuori dall’unione doganale e dal mercato unico. Le frizioni sono un effetto collaterale inevitabile della Brexit. Tutti devono essere coscienti che le linee rosse di Londra”, col no all’unione doganale e dal mercato unico, “determineranno la forma della nostra relazione futura, su cui la prossima settimana presenterò la bozza di linee guida”.