LONDRA – La premier britannica Theresa May continua a credere nella strategia di dialogo con Bruxelles, annunciata in questi giorni con la pubblicazione del suo Libro Bianco negoziale, e lancia oggi un doppio messaggio in Parlamento: agli anti-Brexit ripete che non ci saranno proroghe sui tempi del divorzio e sulle scadenze previste dall’articolo 50 sul recesso dall’Ue; ai Tory euroscettici dell’ala più ultrà del suo stesso partito dice che un accordo di uscita è nell’interesse del Paese e deve essere “un accordo attuabile”.
E’ questo il succo del Question Time di oggi nel quale May ha dovuto difendersi su tutti fronti sulla Brexit dopo l’attacco iniziale del leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, secondo il quale il governo Tory è “nel caos” sulla Brexit, “incapace di negoziare con l’Ue” e sul punto di perdere totalmente “la fiducia del popolo” britannico.
Al capogruppo indipendentista scozzese, Ian Blackford, che ha evocato una proroga dell’articolo 50, la premier ha risposto con un secco “no”. Ma netta è stata pure la replica ai dubbi sulla sua fedeltà alla Brexit espressi da alcuni compagni di partito conservatori anti-Ue e alla richiesta dell’ex viceministro Steve Baker di accettare senza timori l’ipotesi d’un divorzio no deal: contestazioni a cui May ha ribattuto aggrappandosi alla propria linea ‘centrista’ e all’obiettivo di “un accordo attuabile”, che rispetti il risultato del referendum del 2016 proteggendo al contempo l’economia britannica da un salto nel buio.