BRUXELLES – Al via, a Bruxelles, il lavoro della task force europea per lottare contro l’epidemia delle ‘fake news’ on-line, le bufale create ad arte per influenzare l’opinione dei cittadini. Tra i 39 esperti del Gruppo di alto livello, che oggi terrà la sua prima riunione, anche quattro italiani: la dirigente di Mediaset Gina Nieri, il vicedirettore del Corriere della Sera Federico Fubini, l’ex direttore del Tg1 Gianni Riotta, e il docente di diritto dell’università Bocconi Oreste Pollicino.
Il compito della task force, composta da rappresentanti della società civile, delle piattaforme social, delle aziende editoriali, da giornalisti e accademici, e presieduta dalla professoressa Madeleine de Cock Buning, docente dell’università di Utrecht specializzata in Proprietà intellettuale, sarà quello di mettere assieme, per aprile, una strategia per contrastare il fenomeno.
Si tratta di “uno sforzo collettivo contro le informazioni false” sottolinea la commissaria europea Mariya Gabriel, fautrice dell’iniziativa salutata con favore dal sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, che invita a “valorizzare dati e fonti, per contenuti online di qualità”. Il gruppo di lavoro nasce sulla scia dei sospetti sulle possibili interferenze delle fake news col voto per le presidenziali negli Usa, e col referendum sulla Brexit. Ma anche dopo la polemica sul rischio di ingerenze straniere nelle elezioni italiane del 4 marzo, dopo le parole dell’ex vicepresidente Usa, Joe Biden che ha accusato Mosca di essersi mossa per orientare la campagna per il referendum sulla riforma costituzionale.
Un’eventualità, quella dell’interferenza con le urne italiane, rispetto alla quale il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha mostrato un certo scetticismo: “non credo che i cittadini italiani si lascino condizionare da fake news che arrivano da fuori dall’Europa. Gli italiani sono abbastanza maturi”, ha detto, lodando l’iniziativa dell’Ue. In aggiunta al lavoro degli esperti, è in corso anche una consultazione pubblica, per mettere assieme opinioni e proposte sul contrasto al fenomeno. L’obiettivo dell’esecutivo comunitario è quello di presentare per la primavera 2018 una strategia mirata, con una comunicazione sulle fake news e la disinformazione online, a cui contribuiranno anche, a marzo, un sondaggio di Eurobarometro per misurare la percezione dei cittadini, i risultati della consultazione pubblica, e ad aprile il rapporto del Gruppo di alto livello.