Europa
Ambiente: gli ecoimprenditori italiani al Parlamento Ue
BRUXELLES – Le case in legno anti-sismiche, il biogas dagli scarti agricoli, il recupero delle emissioni di anidride carbonica dagli impianti industriali per la produzione di bevande gassate, le molteplici applicazioni della canapa nell’edilizia e nel farmaceutico, sono alcune delle tecnologie ecosostenibili presentate al Parlamento europeo da una ventina di imprenditori italiani, invitati dall’eurodeputato M5S Dario Tamburrano.
Ad aprire la conferenza “Ciodue: come rimetterla in equilibrio tra cielo e terra” è stato l’imprenditore belga Gunter Pauli, padre della Blue Economy per un’imprenditoria a zero rifiuti, che ha spiegato ad esempio come produrre detergenti dalle bucce delle arance, o biogas dal letame degli allevamenti di suini. Secondo Pauli “l’Europa perderà la sua capacità di far sognare i giovani se non va avanti rompendo gli schemi”. E’ fondamentale, ha aggiunto, insistere sull’educazione ed essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Per Tamburrano, “l’innovazione deve inserirsi nella continuità” industriale e tecnologica, “in alcuni casi bisogna essere ‘disruptive’ e rompere gli schemi- ha sottolineato- ma non prendiamolo come un dogma altrimenti perdiamo la nostra memoria”.
Innovare nella continuità è la filosofia di imprenditori come Piero Gattoni, produttore di Parmigiano Reggiano, che ha diversificato la sua attività puntando sul biogas ottenuto dalla digestione anaerobica degli scarti agricoli. Gattoni, oggi presidente del Consorzio Italiano di Biogas, ha ricordato che a livello europeo l’Italia è seconda, solo dietro alla Germania, per produzione di biogas agricolo. Gli eco-imprenditori si danno appuntamento a Padova dal 18 al 22 luglio per la quinta edizione del festival “Ecofuturo” dedicato alle tecnologie di sviluppo sostenibile.
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