Enna
Via libera allo schema di lavori pubblici
Enna – Tra gli ultimi atti deliberati dalla giunta Dipietro prima di essere (quasi) azzerata c’è l’approvazione dello schema di piano triennale dei lavori pubblici nel comune di Enna per gli anni 2017-2019.
Molto spesso questi piani hanno rappresentato solo un atto burocratico da rispettare o forse è meglio dire un libro dei sogni difficile da realizzare, questa volta pare però che qualcosa di concreto possa davvero esserci perché sostanzialmente sono stati confermati gli interventi che già da qualche settimana sono stati annunciati e che riguardano soprattutto l’impianto di calcio di Pergusa dove verranno rifatti il manto erboso in sintetico e gli spogliatoi per un importo di 921.277,50 euro; i lavori di rifacimento della pavimentazione di via Roma nel tratto Piazza Vittorio Emanuele-Piazza VI Dicembre per 1 milione 191 mila euro e il ripristino delle piscine scoperte di Pergusa (605 mila euro).
Tra gli altri progetti inseriti dall’amministrazione nel piano triennale dei lavori pubblici nel 2018 ci sono il primo stralcio del contratto di quartiere II “Enna Centro” con il recupero e il risanamento di sette unità abitative nell’ambito dei Piani di recupero (1 milione e mezzo) e l’intervento di riqualificazione della periferia est di Enna Bassa con i servizi sul Parco urbano di contrada Baronessa, la ristrutturazione delle palazzine “Tre stelle”, della scuola dell’infanzia “Sanzio” con realizzazione di un civic center. Per il 2018 programmati anche interventi per i contratti di quartiere nella zona San Pietro ma soprattutto anche su uno dei monumenti più importanti della città come la Torre di Federico per la riqualificazione del Parco storico (980 mila euro) mentre nel terzo anno si vorrebbe puntare sul Castello di Lombardia con la sua rifunzionalizzazione e il recupero della funzione storica teatrale oltre che si altre aree; un’area attrezzata presso la casa di accoglienza “S. Lucia”, su un Centro di coordinamento provinciale degli organismi operanti nel campo socio assistenziale da allocare nell’ex macello comunale, la riqualificazione del quartiere “Popolo” ma soprattutto sul restauro del Monastero delle Benedettine sui cui si sta già lavorando per attingere fondi esterni.
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