Piazza Armerina (Enna) – Parte dall’entroterra siciliano, da Piazza Armerina, con i suoi celebri mosaici della Villa del Casale Sito Unesco e il suo centro storico barocco dominato dalla suggestiva mole della Cattedrale, il vero e proprio tour di #Sicilia2030 il progetto lanciato dal nostro quotidiano a fine anno. Come saranno la Sicilia e i siciliani tra 10 anni? Abbiamo chiesto ai giovani studenti di 17-18 anni dell’Iss “Majorana-Cascino” di raccontarci cosa vogliono per il loro futuro e come pensano di poter raggiungere i loro obiettivi. “Carpe diem! Cogliete l’attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita!” è la frase cui un fantastico Robin Williams nei panni del professore Robin John Keating nel film “L’Attimo Fuggente” incitava i suoi studenti ad attraversare la vita con passione. E della famosa locuzione latina delle Odi di Orazio ne hanno fatto il loro motto i ragazzi della redazione del giornale “Carpe diem” dell’Iss “Majorana-Cascino”, comprendente il liceo classico, liceo scientifico e l’istituto tecnico industriale. Il giornale, nato 13 anni fa su idea del Liceo scientifico, sprizza vitalità da tutti i pori e per gli studenti-collaboratori il cambiamento è una costante. Ed eccola la redazione capitanata dalle docenti responsabili Filippa Liuzzo e Cristina Alessi e composta da: Ottavio Guidone, Christian Blandini, Vito Virzì, Martina Guastella, Aurora Lazzara, Sara D’Amico, Corinna Merco, Martina La Rosa, Paola Doria, Giulia Falciglia, Damiano Martello, Luigi Mingoia, Marta Gioco, Giuseppe Mannuca, Fatima Dridi, Irene Rivoli, Denise Reale, Giulia Costantino, Davide Romano, Maria Grazia Arena, Alessio Corvaia, Giulia Grillo, Giulia Parisi, Aurora Careri.
Tutti insieme, guidati dalla dirigente scolastica Lidia Di Gangi, hanno accolto il direttore de “La Sicilia” Antonello Piraneo, sentitosi subito a casa. «Siamo convinti che fare, leggere, avere tra le mani un giornale cartaceo, sia sempre una esperienza unica e irripetibile, anche per questo noi siamo spesso sul vostro quotidiano. Il giornale offre un elemento di criticità in più rispetto ai soliti social e dobbiamo stare attenti alle fake news. I nostri ragazzi hanno una grande vivacità seguono tutto in tempo reale, e quando ci avete chiesto di aderire rendendo i ragazzi protagonisti a tutta pagina abbiamo subito detto “noi siamo pronti!”», ha detto una entusiasta preside Di Gangi facendo una carrellata delle numerose attività della scuola proiettate verso il futuro e che calzano alla perfezione con #Sicilia2030.
Una riunione di redazione proprio come quelle che avvengono attorno al tavolo della sede centrale de “La Sicilia”. «Il progetto “#Sicilia2030: come saremo tra 10 anni?” è stato il tema dell’inserto di fine anno e di una serie di successivi approfondimenti, sulle tematiche base: sicurezza e legalità, sviluppo e lavoro, mobilità, cultura e bellezza, società multietnica e calo demografico. Un’iniziativa di respiro così ampio che abbiamo deciso di portare nelle scuole: perché i protagonisti del decennio prossimo sarete voi, con le vostre ambizioni, i vostri sogni», ha aggiunto Piraneo rivolgendosi ai ragazzi, spiegando la scelta di Piazza Armerina come seconda tappa del “tour #Sicilia 2030”. «L’entroterra può avere un ruolo nello sviluppo prossimo venturo. Da qui possono venire fuori dei contributi utili per tutta la Sicilia: da Mazara del Vallo a Capo Passero. Vi assegniamo un compito importante: declinare i temi di più scottante attualità, lanciare elementi di riflessione su cui discutere a casa, confrontarsi in classe».
Confronto cominciato “in diretta”. Con Dario che vuole parlare di politica internazionale, infrastrutture e accordi commerciali, Fatima, Noemi e Paola che si chiedono quale sarà il futuro dell’informazione e dei giornali nella Sicilia del 2030, Giulia che constata che ormai il cambiamento climatico è in atto. Piazza Armerina città turistica per vocazione ha un magnifico centro storico sottolineano Elisabetta e Francesca ma le sue potenzialità sono poco valorizzate e le case disabitate. La redazione è una fucina di idee per i determinatissimi giovani di “Carpe Diem”. Per loro, cittadini del mondo che ogni giorno sperimentano il cambiamento, il futuro è già in corso e inizia da qui dal ventre della Sicilia.