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Quel serbatoio che rischia di abbattersi

Di William Savoca |

Enna – Mettere in sicurezza il vecchio serbatoio dell’acqua della zona Mulino a Vento e pensare, subito dopo, al suo recupero. È quanto chiede il consigliere comunale del Pd, Mario Tremoglie, che ritorna su un tema che da decenni richiama l’attenzione senza però aver mai trovato una soluzione lasciando scorrere gli anni senza che quel “fungo” abbia mai avuto la giusta attenzione oltre ad una funzione.

«Ho interessato l’Ufficio Tecnico comunale avendo analizzato i documenti del passato perchè è necessario mettere in sicurezza questa struttura» esordisce Tremoglie parlando della vasca d’acqua (conosciuta dagli ennesi come “fungo”) costruita intorno agli anni ’50 in un periodo in cui l’acqua ad Enna scarseggiava. Questa stessa struttura fu consegnata dal Comune all’ente gestore del servizio idrico ma quando gli dice di metterlo in sicurezza, la stessa società manifesta la volontà di renderlo di nuovo al Comune. In tutto questo passano gli anni senza che la struttura venga manutentata. Ecco perchè l’invito a togliere l’equivoco su chi debba intervenire tra il Comune ed AcquaEnna.

«Per una questione di sicurezza è opportuno intervenire pensando poi l’utilizzo più opportuno» ribadisce il consigliere comunale Tremoglie. E di progetti negli anni ne sono stati fatti ipotizzando, tra le diverse idee, un avveniristico ristorante.

«Questa struttura fa parte dei beni storici degli anni in cui Enna visse la sua espansione» e, prosegue Tremoglie, «oggi possiamo annoverarlo nell’archeologia industriale. Il mio appello affinchè venga salvato guarda anche in tal senso e spero che venga accolto al più presto».

Metterlo in sicurezza e trovarne una nuova funzione potrebbe rientrare in un’ottica di rilancio dell’intero quartiere dove sorge anche la “Domus Kore”.

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