Enna
Pietraperzia, bimbo di due anni sfugge a controllo dei familiaeri e muore investito da furgone
ENNA – Un bambino di due anni e mezzo, Salvatore Termine, è morto dopo essere stato travolto da un furgoncino nel centro storico di Pietraperzia, in provincia di Enna. Il piccolo è sfuggito al controllo dei familiari quando è stato travolto dal mezzo.
Il bimbo è stato schiacciato da un camioncino di un ambulante. E’ stato arrotato senza che il conducente se ne rendesse conto. Il bambino giocava nel quartiere San Francesco con una cuginetta davanti casa, in via Mandrer, controllato dalla madre, dallo zio e dalla nonna. Al sopraggiungere del furgoncino, un Porter, lo zio teneva per mano il bambino. Poi il camioncino si è fermato per qualche minuto ed il piccolo, sfuggito al controllo, si è seduto davanti alla ruota anteriore del mezzo. Il guidatore, che ora è indagato per omicidio colposo, per «un atto dovuto» dicono gli inquirenti, è ripartito schiacciando il bimbo. Poi, in stato di shock, si è presentato spontaneamente, dopo pochi minuti, alla caserma dei carabinieri. Intanto il furgone Fiat Porter di frutta e verdura, è stato sottoposto a sequestro.
Il padre e la madre della piccola vittima, l’operaio edile Walter Termine e la moglie Graziella, sono andati anche loro in caserma. Qui la madre è stata colta da malore mentre la salma del piccolo Salvatore ha stazionato davanti alla caserma dei carabinieri, dentro l’ambulanza, per almeno tre ore, fino a che il pm ha sciolto la riserva sull’autopsia restituendo il corpo alla famiglia. Salvatore aveva due sorelle maggiori.
«La morte del piccolo Salvatore ha sconvolto tutta la nostra cittadina – dice il sindaco Antonio Bevilacqua (M5s) che dichiarerà il lutto cittadino – è una tristezza che coinvolge tutti emotivamente e siamo vicini a coloro che, purtroppo, hanno dovuto assistere a questo dolore atroce».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA