“Morgantina rivive” ad Aidone

Di Carmela Marino / 06 Agosto 2016

Morgantina (ENNA) – Oggi e domani il sito archeologico di Morgantina torna a ripopolarsi per la manifestazione “Tra mito e storia…Morgantina rivive” promosso dall’Archeoclub Aidone Morgantina presieduto da Alessandra Mirabella. Appuntamento a partire dalle ore 18.00 quando il cuore dell’area archeologica tornerà a battere grazie alla presenza di oltre 200 attori e figuranti: i residenti di Aidone, cittadina erede di Morgantina, con i “vicini di casa” dei Comuni limitrofi interpreteranno i loro avi e sveleranno i segreti della quotidianità più antica rievocando così i fasti di Morgantina, sepolta per millenni e rinvenuta alla luce poco più di mezzo secolo fa.

I cittadini di Aidone si trasformeranno in antichi residenti, senatori, soldati, sacerdoti e mercanti. Verrà ricostruita la quotidianità della città siculo-greca con i suoi odori e colori che porteranno i visitatori nel passato più fulgido della Sicilia.La manifestazione si svolge nell’agorà dell’antica Morgantina, all’interno del sito archeologico. Qui saranno messi in scena alcuni momenti teatrali per far rivivere i monumenti più rappresentativi della città greca: la fontana monumentale e ancora il macellum, ovvero il mercato dell’epoca che tornerà a pullulare di mercanti e clienti. E poi tornerà ad essere affollato il teatro, l’Ekklesiasterion e le stoai, ovvero i portici dove i senatori passeggeranno.

L’evento 2016 sarà dedicato ai “Miti del giorno e della notte: il buio e la luce”. Morgantina celebra così anche il rientro in Italia della Testa di Ade, un nuovo tesoro della città antica restituito all’Italia dall’America dopo lunghe trattative diplomatiche. La scultura, con i suoi riccioli blu, è un altro prezioso tassello per la ricostruzione della bellezza e del fasto di Morgantina con i suoi riti millenari e il suo fascino. Uno spettacolo itinerante a cui prenderanno parte centinaia tra attori e figuranti diretti dal docente Calogero Matina.

A dare il benvenuto saranno le muse di Esiodo. I visitatori, suddivisi in gruppi, inizieranno ad assistere a varie scene mitologiche legate al giorno e alla notte, alla luce e al buio. “La prima scena-racconto sarà quella di: Orfeo ed Eridice, una tormentata storia d’amore narrata da Ovidio nelle Metamorfosi – svela il regista Matina – Poi si passerà ad Amore e Psiche”. Altro quadro scenico sarà dedicato alle Georgiche di Virgilio: saranno i bambini a raccontare la nobile storia del lavoro delle api. “Sempre la Metamorfosi di Ovidio ci ha dato l’ispirazione per far conoscere il mito di Clizia che innamorata di Apollo – aggiunge il regista – quando si accorse che il dio la trascurava per recarsi da Leucòtoe consumata dall’amore, si trasformò in un fiore, che cambia inclinazione durante il giorno secondo lo spostamento dell’astro nel cielo, e perciò è detto girasole”. Altro scenario, altra rappresentazione, le porte della mitologia fanno conoscere ai visitatori il mito di Pigmalione.

Scendendo i gradini che portano i visitatori dall’agorà al Macellum, i visitatori incontreranno Caronte, il traghettatore dell’Ade, che trasporta le anime dei morti da una riva all’altra del fiume Acheronte solo se i cadaveri avevano ricevuto i rituali onori funebri e disponevano di un obolo potevano traghettare. Così i visitatori saranno invitati a salire nella barca di Caronte e subire le ingiurie da parte del nocchiero. Passati al Macellum i visitatori verranno attratti dalle ammaliatrici del lupanare, a loro si presenterà la scena satirica di Nubicuculia, dove un giovane visitatore verrà conteso tra due prostitute, uno dei quali di sesso maschile. È proprio nel macellum che si assisteranno a momenti di vita quotidiana, si accederà al mercato e un ampio spazio verrà dedicato alla degustazione di antiche ricette “Archeo cibo” Passando poi all’Ekklesasterion i visitatori assisteranno ai Dialoghi dei morti scritti nel II secolo da Luciano di Samosata.

Morgantina Rivive avrà termine a teatro con la storia di Didone, scritta da Virgilio . La regina di Cartagine è una figura mitologica che secondo la narrazione virgiliana si innamorò di Enea. Disperata per la partenza dell’eroe amato, si uccise con la spada di Enea, buttandosi nel rogo.

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